Balneari: comitato Talamone, Comune chiarisca posizione su proroga governo

Talamone: Il Comitato Salviamo Talamone chiede che il Comune di Orbetello, domani mattina, in occasione dell’incontro con il Consorzio il Molo di Talamone, faccia chiarezza rispetto a cinque aspetti e interrogativi concernenti il progetto volto alla trasformazione dell’approdo della Maremma in porto turistico. 


"Bisogna capire, anzitutto, come l’amministrazione comunale intenda dare attuazione al decreto del governo, che ha prorogato di tre anni, fino al 30 settembre 2027, tutte le concessioni balneari marittime, nell’ambito della disputa con la direttiva Bolkestein. Occorre chiarire, poi, la posizione del Comune rispetto alla promessa, più volta reiterata da esponenti della giunta guidata dal sindaco Andrea Casamenti e condivisa financo dal consiglio comunale, di voler portare avanti il progetto per il porto di Talamone coinvolgendo tutti gli attuali operatori, mentre, a sorpresa, è stata scelta, il 20 agosto, una soluzione che, allo stato, garantisce solo il 20% di chi oggi lavora col porticciolo o ne utilizza i pontili. Va fatta luce sulla questione della secretazione degli atti: il 78% delle tavole del progetto della Società Porto Turistico di Talamone non è accessibile, ragion per cui appare quantomeno difficile fare osservazioni o presentare alternative. Non è mai stato spiegato, inoltre, come mai la Società Porto Turistico di Talamone fosse a conoscenza in anticipo (assemblea societaria del 25 giugno) circa gli atti e le determinazioni che il Comune non aveva ancora formalizzato (delibera del 10 luglio). È necessario spiegare, altresì, su quali basi finanziare sia stata selezionata, per un progetto il cui costo è stimato dagli stessi consulenti del Comune, in 42 milioni di euro, una società che ha, in cassa, appena 45mila euro", termina la nota del Comitato Salviamo Talamone.