Balneari, Avvento: “Bene la modifica della legge regionale

Ora sarà importante riflettere in maniera approfondita sui criteri”

Grosseto: “Esprimo soddisfazione per l’avvenuto riconoscimento del valore delle aziende balneari toscane, che con l’eccellenza dei servizi che offrono alla sempre più affezionata clientela hanno determinato la nascita e l’affermazione di un sistema turistico di successo”. Lo dice il presidente dei balneari toscani di SIB Confcommercio Alberto Nencetti alla notizia dell’approvazione della nuova normativa regionale sulle concessioni demaniali marittime, che introduce l'equo indennizzo per i concessionari uscenti, garantendo un riconoscimento degli investimenti effettuati.

“La proposta di legge approvata dalla Regione Toscana modifica la normativa sulle concessioni balneari inserendo la doverosità, in caso di evidenze pubbliche, che al concessionario uscente sia riconosciuto il valore di tutto ciò che è stato legittimamente creato sull’area demaniale”, continua Nencetti. “È questo una tema essenziale per il nostro Sindacato e in generale per tutti gli imprenditori balneari. Auspichiamo – prosegue il presidente di SIB Confcommercio Toscana - che in futuro si possa armonizzare la normativa regionale con la legge Draghi, che aveva anche previsto la possibilità di ottenere concessioni temporalmente commisurate all’entità degli investimenti che si possono proporre ai Comuni”.

“Il Consiglio regionale ha compiuto un passo importante che va riconosciuto e che apprezziamo – commenta Daniele Avvento, presidente del Sindacato italiano balneari Confcommercio per la provincia di Grosseto – Ora la palla passa alla Regione che dovrà stabilire i criteri in base ai quali stabilire il valore delle concessioni eventualmente messe a gara. Sarà un lavoro delicato cui si dovrà prestare molta attenzione perché i costi per mantenere in esercizio una attività balneare sono molteplici e spesso non rispondono nemmeno alla definizione didascalica di ‘investimento’. Si pensi, ad esempio, alla rimessa in pristino delle strutture danneggiate da una mareggiata, evento assai frequente sulle nostre coste. Lo si può definire investimento nell’accezione più comune di questo termine? Si tratta, appunto, di una rimessa in pristino ma comunque assai costosa. Confidiamo che la Giunta regionale nel definire i criteri per la determinazione dei valori delle concessioni faccia riflessioni approfondite e a tutto tondo”.