"Azione" chiede un unico commissariamento della Laguna per interventi strutturali e bonifica

Orbetello: La situazione della Laguna di Orbetello in questi giorni è diventata drammatica e si profila un disastro simile a quello del 2015. Ma per la verità il pericolo di una moria generalizzata di pesce incombe ogni estate e le Autorità finiscono sempre per sperare nei venti di nord/ovest.

«E’ evidente – si legge nella nota a firma degli esponenti comunali, provinciali e regionali di Azione, Luca Aldi, Francesco Grassi e Marco Remaschi – che la gestione ordinaria dell’Accordo di Programma tra Regione e Comune non riesce a scongiurare il pericolo: in primo luogo per la scarsità delle risorse stanziate, circa 1 milione di euro all’anno da parte della Regione Toscana (che sembra la cifra compatibile con il bilancio dell’Ente), con cui non è stato possibile, nel tempo, per esempio, sostituire le imbarcazioni, che, oltretutto, vengono utilizzate sia per la raccolta delle alghe, che per la risospensione dei sedimenti, né migliorare i sistemi di pompaggio. In secondo luogo per le lungaggini burocratiche.

Ma le cose non potranno andare meglio con l’istituendo Consorzio tra Ministero dell’Ambiente, Regione e Comune, perché l’ultima versione della relativa proposta di legge, approvata dal Ministero, prevede l’autorizzazione di spesa per la gestione ordinaria della stessa cifra di 1 milione di euro all’anno, mentre nulla è previsto per gli interventi di natura straordinaria.

E questo tipo di interventi sono stati studiati e individuati, su incarico della Regione, dal gruppo di lavoro diretto dal Prof. Lubello del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Firenze e riguardano, tra l’altro, l’allargamento dei canali esistenti e l’escavo di nuovi canali all’interno della Laguna.

Nel frattempo anche l’Accordo di Programma tra Ministero dell’Ambiente, Regione e Comune per la bonifica della Laguna nell’area antistante la ex Sitoco ha fallito il suo compito, tant’è che lo Stato nel 2023 si è ripreso 28 milioni di euro sui trenta stanziati, che poi non sono stati più rifinanziati.

A questo punto, poiché è provato che con le gestioni ordinarie le risorse difficilmente vengono stanziate in misura importante e quando alla fine vengono stanziate non si riesce neppure a iniziare le opere, Azione chiede al Governo di nominare un Commissario, il quale, grazie ai poteri in deroga e con i mezzi finanziari adeguati, svolga sia gli interventi strutturali individuati dagli studi universitari, sia la bonifica dei fanghi inquinati dell’area antistante la ex Sitoco. Soltanto dopo si può creare un Consorzio per la gestione ordinaria. Il Commissariamento è l’unica strada percorribile se non vogliamo che la Laguna e l’economia locale muoiano in mezzo alle solite polemiche.

In tutto questo è emersa l’inadeguatezza del Sindaco, il quale, in questi anni, invece di assumere la guida delle iniziative, addirittura ha minimizzato la gravità della situazione, salvo poi, nell’emergenza, fare inutili appelli alle altre Autorità».