Assessore Vanelli installa 10 telecamere per contrasto incontrollato rifiuti

L’Amministrazione comunale ha voluto prendere provvedimenti nei confronti dei cittadini che abbandonano i rifiuti nelle aree di sosta dove sono collocati gli appositi contenitori.

Grosseto: Per contrastare il fenomeno, l’Amministrazione ha provveduto all’installazione di un nuovo impianto di videosorveglianza in grado di aiutare le Forze dell’Ordine nelle fasi di controllo post reato. Il primo stralcio del progetto, presentato questa mattina nella sala del Consiglio comunale, ha un costo di € 45.000,00 e prevede l’installazione di 10 telecamere alimentate sia con pannelli solari esterni che da linea fissa. Le stesse verranno posizionate nei dintorni dei contenitori di raccolta in un raggio di circa 30mt e resteranno accese 24h su 24.


“Stiamo facendo un grande lavoro di sensibilizzazione nei confronti del rispetto ambientale affinché comportamenti di questo tipo non si verifichino più – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore all’Ambiente Erika Vanelli - La politica delle telecamere nasce con l’obiettivo di facilitare gli agenti e gli ispettori ambientali che si occupano dell'individuazione di soggetti che commettono tali reati. L'intento dell'Amministrazione, soprattutto nell'ultimo anno, è stato quello di incrementare la raccolta differenziata. Con oltre 821 postazioni stiamo infatti riscontrando ottimi risultati, ma c’è bisogno che i cittadini facciano la loro parte rispettando le regole per il benessere di tutti.”

A diffondere le specifiche sono stati poi il dirigente Domenico Melone e il funzionario Alessandro Bisdomini. “Si tratta di progetto innovativo che mette insieme una conoscenza dettagliata sulle condizioni delle postazioni - spiegano - Abbiamo individuato le aree dove il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti si verifica più spesso ed è proprio lì che andremo ad intervenire per garantirne il corretto smaltimento. Grazie alla tecnologia avanzata sarà inoltre possibile registrare le targhe delle auto e venire a conoscenza dei nomi dei trasgressori. Il progetto verrà, infine, condiviso con il Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica così da poterlo mettere in pratica su più fronti”.