Ancora discariche abusive contenenti amianto a Grosseto

Grosseto: «Purtroppo, sembra che nelle campagne di Grosseto sia abitudine scaricare rifiuti di ogni genere, in particolare provenienti dal settore edilizio.Ma desta particolare preoccupazione - commenta ilGruppo d'Intervento Giuridico con Stefano Deliperi - la disinvolta irresponsabilità con cui vengono scaricati ingenti quantitativi di rifiuti contenenti amianto, come con grande preoccupazione segnala il videomaker indipendente Lorenzo Mancineschi, alias La Iena Scomoda.

Due scarichi incontrollati di rifiuti contenenti amianto di sensibili dimensioni sono presenti presso la frazione Roselle, lungo la strada provinciale degli Aiali, e in località Grancia, a breve distanza dal Fiume Ombrone.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha, quindi, inoltrato (30 agosto 2021) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione dei provvedimenti di bonifica al Comune di Grosseto, ai Carabinieri Forestale, informando il Ministero della Transizione Ecologica la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Grosseto.

Infatti, l’abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo, nel suolo, nelle acque superficiali e sotterranee sono vietati (art. 192 del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.): il sindaco competente dispone con ordinanza a carico del trasgressore in solido con il proprietario e con il titolare di diritti reali o personali sull’area la rimozione dei rifiuti ed il ripristino ambientale. Trascorso infruttuosamente il termine assegnato, provvede d’ufficio l’amministrazione comunale in danno degli obbligati.

In particolare, per quanto riguarda le lastre in eternit, purtroppo per decenni comuni in edilizia, si ricorda che le stesse sono costituite da un impasto di cemento e amianto, le quali possono rilasciare fibre di amianto se abrase, perforate, spazzolate o se deteriorate, con gravi conseguenze per la salute delle persone che ne vengono a contatto (è, infatti, dimostrato che anche bassissime esposizioni a polveri di amianto possono indurre un preciso tumore polmonare, il c.d. mesotelioma pleurico). Per tali motivi, il nostro ordinamento prevede specifiche modalità per lo smaltimento delle lastre realizzate con fibre di amianto (legge n. 257/1992 e s.m.i.).

A una precedente analoga istanza  (3 febbraio 2021) da parte del GrIG e relativa a vari siti di scarico incontrollato di rifiuti risposero con rapidità sia il Comune di Grosseto che l’Autorità e la Polizia giudiziaria.

Un intervento di bonifica in tempi brevi è fondamentale per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente».