Amiata: Si conclude il progetto BOSCO SERV.E.
I risultati saranno presentati all’Hotel Le Macinaie nella mattinata di lunedì 28 ottobre 2024
Amiata: Si chiama BOSCO SERV.E. (Il BOSCO in funzione dei SERVizi Ecosistemici e della Biodiveristà) ed è un progetto pilota che ha avuto come obiettivo la sperimentazione degli standard e l’ottenimento di tre nuove certificazioni pilota per i boschi amiatini: le due Certificazioni PEFC Servizi Ecosistemici di idoneità al benessere forestale e Servizi Ecosistemici per le funzioni turistico ricreative rilasciate dalla PEFC Italia e la Certificazione Biodiversity Friend® Forest già attuata per l’agricoltura ma mai sperimentata nel settore forestale a cura della World Biodiversity Association onlus (WBA).
“La faggeta amiatina - spiega il presidente del Consorzio Forestale dell’Amiata Fiorenzo Caselli - proprio per la gestione selvicolturale sostenibile portata avanti negli anni da parte del Consorzio Forestale dell’Amiata è un esempio a livello nazionale, lo comprovano le tre importanti nuove certificazioni rilasciateci”.
“Le nuove certificazioni forestali scaturite da BOSCO SERV.E. sono molto importanti - spiega il Dott. Giovanni Alessandri, coordinatore del progetto - poiché hanno una duplice ricaduta, sia dal punto di vista dell’appeal turistico, come garanzia di sostenibilità dei nostri boschi, sia fornendo punteggi maggiori all’area rispetto ad altre per i bandi del Complemento per lo Sviluppo Rurale della Regione Toscana e garantendo, così, la finanziabilità di molti progetti”.
Le attività sono state finalizzate a certificare lo stato di salute dei boschi dell’Amiata e rilanciare una selvicoltura sempre più sostenibile, anche attraverso tecniche di gestione innovative, che permettono di aumentare la biodiversità dei boschi e i servizi ecosistemici che producono oltre il legname, quindi, il paesaggio, la difesa idrogeologica, i servizi turistici e ricreativi ed il benessere e la salute. Grazie a questo importante progetto il Consorzio Forestale dell’Amiata ha ricevuto nel novembre 2023 a Rimini ad Ecomondo il premio rilasciato dalla PEFC Italia e da Legambiente come migliore “Comunità Forestale Sostenibile”.
Il progetto, finanziato dal Documento di Economia e Finanza (DEFR) 2020 della Regione Toscana, nasce nel 2022 per l’innovazione della filiera forestale che punta ad una evoluzione dei sistemi di gestione forestale, rivalutando e monitorando il processo produttivo dei boschi, a partire dalla pianificazione e gestione attiva, in un’ottica innovativa dei Servizi Ecosistemici che essi possono fornire e in particolare di quelli legati alla biodiversità. A collaborare in maniera sinergica sono stati diversi soggetti a partire dagli enti di certificazione coinvolti, la PEFC Italia, la WBA Project e la CSQA, lo Studio Agricis che si occupato del coordinamento delle attività con il Dottor Forestale Giovanni Alessandri, il Dipartimento DAFNE dell'Università della Tuscia, Viterbo con il Professor Rodolfo Picchio e il Consorzio Forestale dell’Amiata con i Dottori Forestali Paolo Franchi e Cristiana Contri.
Merita ricordare che il Consorzio Forestale dell’Amiata è stato il primo ente a livello italiano ad avere certificata PEFC la gestione sostenibile dei propri boschi nel 2003; dopo 20 anni ancora una volta, ottiene come primo ente nazionale, tre nuove certificazioni forestali.
La certificazione che ha destato maggiore attenzione è sicuramente quella PEFC per l’idoneità al benessere forestale, che ha attestato per la prima volta in Italia come tre aree nella faggeta amiatina, siano idonee per i “Forest Bathing” ovvero per le immersioni terapeutiche o bagni in bosco. L’attività del benessere forestale è la nuova frontiera fra l’attività turistica e il wellness, ovvero un nuovo servizio ecosistemico che il bosco fornisce gratuitamente ed in particolare quello di faggio. Le tre aree, Foresta delle Monache nel Comune di Santa Fiora, Foresta della Contessa nel Comune di Castel del Piano e Foresta del Guardiano a Seggiano rappresentano, pertanto, un fiore all’occhiello per il territorio dell’Amiata Grossetana, a cui si sono aggiunte successivamente due aree nell’Amiata Senese.
La conclusione del progetto con i risultati ottenuti arrivano come sugello del grande lavoro svolto dall’ente amiatino nella gestione sostenibile e nella diversificazione ecosistemica dei boschi. I servizi che possono fornire i boschi dell’Amiata per l’uomo sono innumerevoli, legname, funghi, paesaggio, difesa idrogeologica, sorgenti, turismo, sport e ricreazione ed infine benessere e terapia forestale. I boschi dell’Amiata sono fra quelli che meglio consentono di connettersi con la natura per una ritrovata energia. L’attività del benessere forestale è la nuova frontiera fra la attività turistica e il wellness, ovvero un nuovo servizio ecosistemico che il bosco fornisce gratuitamente ed in particolare le faggete sono fra i boschi più vocati a svolgere questa funzione.