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Alessandro Benvenuti e il suo Falstaff al Teatro degli Industri
Grosseto: La stagione teatrale, organizzata dal Comune di Grosseto con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, riprende con un doppio appuntamento: lunedì 8 e martedì 9 gennaio alle 21 al Teatro degli Industri va in scena “Falstaff a Windsor” con Alessandro Benvenuti.
E non solo. Martedì 9 gennaio sarà possibile incontrare la compagnia teatrale: Federico Guerri dialogherà con Benvenuti e con gli attori che lo affiancano sulla scena alle 18.15 nel ridotto del Teatro degli Industri con un aperitivo finale offerto dai Teatri di Grosseto. L’ingresso è gratuito.
I biglietti per le due date sono esauriti: i posti riservati alla compagnia e non utilizzati saranno messi in vendita le sere degli spettacoli al botteghino del teatro dalle ore 19.
“Falstaff a Windsor” è liberamente tratto da “Le allegre comari di Windsor” di William Shakespeare: l’adattamento e la regia sono di Ugo Chiti che tratteggia un profilo perfetto per il grande attore, attingendo tanto ai drammi storici “Enrico IV” e “Enrico V” quanto alla figura farsesca che emerge da “Le allegre comari di Windsor”. In questo adattamento l’eroe e antieroe “resuscita” a Windsor esprimendo la natura del suo personaggio: un’arroganza aristocratica, con un sangue plebeo, popolaresco, che muta dalla rabbia al sarcasmo ma rimane disarmante, quasi patetico, perché non conosce, o non sa, darsi le regole e la consapevolezza dell’età che “indossa”.
Questo Falstaff, per molti aspetti, resta fedele al testo originale delle "Comari di Windsor": si lascia beffare, esce avvilito e percosso dai travestimenti, sembra quasi masochisticamente rimpicciolito, anche se dietro queste mutazioni ribolle la rabbia del personaggio che sembra ancora pretendere il rispetto dovuto all’antico ruolo del cavaliere. Solo l’ultima beffa cambia struttura e andamento narrativo. Il mutamento arriva grazie all’intervento di Semola, un personaggio che fin dall’inizio ha fiancheggiato Falstaff facendosi assumere come paggio: servizievole, irridente, mutevole, inquietante, occupa allusivamente la funzione di un fool che solo alla fine assume le vesti e le sembianze del principe Enrico, tornato a bandire Falstaff dal consorzio umano. Niente fate, folletti, fastidi e pizzicotti, ma l’asprezza di una condanna che ribadisce come nell’ordine prestabilito del potere non si trovi posto dove collocare un corpo tanto grande quanto irrazionale e magico.
Insieme con Benvenuti sul palco ci sono Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Paolo Cioni, Paolo Ciotti, Elisa Proietti. Le scene sono di Sergio Mariotti e la produzione è di Arca Azzurra.
(foto Benedetta Benvenuti)