A Porto Santo Stefano premiazione delle tenniste con il cuore grande per 'Ghiga' e la ricerca contro il cancro

Porto Santo Stefano: Nei giorni scorsi l’evento estivo sportivo più importante dell’Argentario ha visto la premiazione della finaliste della 9ª edizione del Memorial Ghiga per la ricerca contro il cancro, un appuntamento ormai ricorrente al Tennis Club Argentario.

Tanta bella gente ha assistito alla consegna dei trofei alle vincitrici delle partite di tennis, che hanno visto sfidarsi 57 tenniste con le qualificazioni in localizzazione intercomunale, nei campi da tennis di Marina di Grosseto e le finali al Circolo di Porto Santo Stefano al Campone, premiazione condotta dal cronista sportivo Vittorio Patanè  alla presenza del Sindaco di Monte Argentario Franco Borghini. Vincitrice del primo livello Michela Zanabone seconda classificata Lucia Rubegni, vincitrice del secondo livello  Catia Salvafondi e seconda classificata Nadia Garbo. All’Avvocato Lucia Capaccioli, scelta dal direttivo, è andato il foulard vintage di Tennis offerto da Artemare Club “alla tennista che partecipando al torneo ha dimostrato di amare il tennis credendo nella ricerca”.


Il Torneo è dedicato a Ulderiga Costanzo  per tutti “Ghiga”, amante di questo sport, che ha praticato fino agli ultimi momenti della sua vita, cercando di combattere il brutto male che l’affliggeva e  dal 2012 ogni estate in sua memoria il marito Giampiero Scotto organizza la competizione tennistica femminile, manifestazione con ha lo scopo di aiutare la ricerca contro il cancro, devolvendo le quote di partecipazione all’AIRC e divulgando così l’amore verso questo sport di cui la moglie era appassionata, così come a quei campi di terra battuta.

Giampiero Scotto e Ulderiga Costanzo sono la storia del tennis dell’Argentario, nel 1963 quando gli italiani iniziarono a conoscere questo sport grazie ai tennisti Pietrangeli, Sirola, Gardini e poi Panatta Barazzutti e Bertolucci e per le donne la Lazzarino e la Pericoli, famosa per la sua eleganza in campo, Giampiero e Ghiga fidanzatini palleggiavano su un campo improvvisato, al piazzale del Porto del Valle con le racchette acquistate all’emporio Malacarne alla Pilarella. All’Argentario il primo campo in terra battuta fu realizzato intorno a quegli anni dallo Yacht Club Santo Stefano, nell’area dell’attuale parcheggio Varoli, successivamente presero vita i due campi dell’attuale Tennis Club Argentario e gli altri due del Residence il Carrubo e ancora quelli di Porto Ercole e in altre strutture private del Promontorio.

Dal 2020 è stata creata l’ASD Ghiga per la ricerca, una associazione no profit che ha lo scopo di raccogliere fondi per la lotta contro il cancro e allo stesso tempo divulgare l’importante messaggio del tennis con eventi sportivi e culturali.