A Montieri, nel borgo di Boccheggiano, c’è il miglior giovane cuoco d’Italia secondo Slow Food
Duccio Frullani, chef trentenne del ristorante Chiocciola Slow Food La Ciottolona, è Premio Giovane dell’Anno Vittorio Fusari — Franciacorta
Montieri: Classe 1994, apparentemente schivo fuori dalla cucina, gioviale, deciso, curioso e appassionato tra le mura del suo ristorante La Ciottolona. È l’identikit di Duccio Frullani, stella nascente della cucina che lunedì 14 ottobre a Milano, in occasione della presentazione della nuova edizione della guida Osterie d’Italia 2025 di Slow Food, è stato insignito del prestigioso premio Giovane dell’Anno Vittorio Fusari — Franciacorta.
Un riconoscimento che si aggiunge a quelli collezionati negli ultimi anni dal trentenne, che ha coraggiosamente scelto di investire il suo talento nel piccolo borgo minerario di Boccheggiano, a Montieri, dove ogni giorno porta sulla tavola una filosofia culinaria basata su stagionalità, materie prime e prodotti locali di qualità e creatività.
Cuoco dell’Alleanza Slow Food, Premio Travellers’ Choice di TripAdvisor nel 2021, selezionato tra i protagonisti delle edizioni 2022 e 2024 della kermesse internazionale Terra Madre — Salone del Gusto di Torino, Frullani ha guidato sin da giovanissimo il successo de La Ciottolona, a cui sono stati conferiti per il terzo anno di seguito la celebre Chiocciola Slow Food, simbolo di eccellenza e di sintonia con i valori dell’associazione, e l’inserimento nella guida delle migliori osterie d’Italia del 2025.
Tra quelli assegnati annualmente dalla guida Osterie d’Italia, il premio speciale per il miglior giovane cuoco, assegnato da Franciacorta e dedicato a Vittorio Fusari, esplora più di tutti i confini del futuro dell’osteria italiana. Vittorio Fusari ha rappresentato, lungo tutto il suo percorso professionale, uno dei più alti esempi di cuoco, costantemente teso tra la cultura gastronomica del territorio e l’innovazione che ha accompagnato la cucina a partire dagli anni ‘70, dando vita a una delle più perfette osterie e a una nuova cucina, libera da qualsiasi condizionamento.
E sono proprio la forte identità e il carattere di novità dei menù di Duccio Frullani a essergli valsi un altro trionfo.
“Una cucina di carattere e identitaria, ma fortemente radicata: quella di Duccio Frullani è una scelta coraggiosa che parte dalla terra e dalla realtà di un piccolo borgo minerario. Con generosità e ingegno, Duccio ha messo a servizio del territorio il suo bagaglio di competenze, accumulate nelle varie esperienze professionali internazionali, per valorizzarne le materie prime e le storie dei suoi piccoli produttori.”
Con queste parole è stata motivata la premiazione del trentenne, l’unico toscano a ricevere una delle menzioni più importanti di Slow Food, da sempre impegnato a raccontare i retroscena del ristorante, dando un volto e una voce a fornitori e realtà locali e agli ultimi abitanti che ancora animano Boccheggiano.
“Ammetto che non me lo aspettavo — afferma modesto Duccio — Quello che ho fatto negli ultimi dodici mesi è stato quello che ho fatto anche in quelli precedenti: ho studiato molto e lavorato di più, cercando di migliorarmi, di innalzare il livello della mia tecnica e la qualità della mia cucina, senza mai tradire, però, gli ideali in cui credo.
La ricerca di antiche varietà di prodotto, di aziende del territorio tesoriere di grande ricchezza enogastronomica, di nuovi modi di interpretare la tradizione. È un onore che Slow Food abbia riconosciuto l’immenso impegno con cui da tempo mi dedico a La Ciottolona e non posso che esserne grato. Adesso torno al mio bosco, al mio fiume, al mio ristorante con la responsabilità di dover e poter fare meglio e di più.” Conclude con tono riconoscente e serio, quello di chi non è avvezzo alle cerimonie, ma ad avere la testa china su taglieri, fornelli e piatti.
“Un cuoco dell’Alleanza Slow Food giovane, promettente, con tanto da dimostrare — afferma Claudio Seghi, presidente della condotta Slow Food di Monteregio — A nome dell’intera condotta, esprimo orgoglio ed entusiasmo per un risultato così meritato e rilevante, non solo per Duccio, ma anche per il nostro territorio e per tutti i ragazzi che, come lui, hanno un sogno. La dimostrazione che non serve essere eroi per lavorare in luoghi difficili, rispettando i tempi della natura e della qualità: chi sceglie di farlo, però, senz’altro lo diventa.”
Il ristorante La Ciottolona dello chef Duccio Frullani si trova in via della Madonna a Boccheggiano, nel comune di Montieri. Per prenotare un tavolo (+39) 338 985 98 37.