A Cinigiano parte male la nuova amministrazione: crolla raccolta differenziata e aumenta bolletta

Cinigiano: “Il mandato della nuova giunta e del nuovo sindaco inizia con un regalo non gradito per i cinigianesi: l'aumento delle tariffe sui rifiuti. A fronte di una tariffa alta e non adeguata al livello del servizio, registriamo una delle percentuali di raccolta differenziata tra le più basse della provincia, che anziché raggiungere l'obbiettivo di legge fissato al 65% vede il Comune di Cinigiano scivolare dal 59% del 2019 al 51% del 2023.

Il Piano Economico e Finanziario PEF, portato in approvazione del recente Consiglio Comunale, non solo non prevede il raggiungimento della percentuale del 65% ma si ferma ad un illusorio 57%, che quasi certamente non sarà raggiunto in quanto i dati di previsione lo vedono appena superiore al 50%.

Siamo di fronte ad un inaccettabile arretramento mentre invece il costo del servizio passa da 648.261 euro a 678.730 con un aumento del 4,70%. Le mirabolanti promesse della precedente amministrazione crollano davanti alla prova dei fatti e lasciano un pesante fardello per i nuovi amministratori costretti a scaricare sulle spalle dei cittadini i costi di un servizio i cui limiti sono sotto gli occhi di tutti. Sarebbe opportuno che la sindaca ormai uscita, per la quale è stata approvata sempre nell’ultimo consiglio l'indennità di fine mandato con un costo per le casse comunali di oltre 7000 euro, ci spiegasse perché l'aumento della tassa sui rifiuti non sia stato deliberato nella data prevista del 23 aprile, come prevedeva la bozza di delibera che erroneamente ci è stata distribuita con gli atti di questo consiglio. Avremo così evitato di mal pensare che questo aumento delle bollette avvenisse dopo le elezioni lasciando l'ingrato compito alla nuova amministrazione, in questo caso quella da lei sostenuta.

Aumenti che non salvano nessuno, perché la tariffa della bolletta aumenta sia per le utenze domestiche che per i negozi e per le attività artigianali e commerciali, un salasso che colpisce famiglie e imprese. La gestione delle questioni complesse come la tariffazione dei servizi sui rifiuti richiede non solo competenza, ma anche impegno costante e un grande senso di responsabilità, mentre invece l'attività e la presenza del Comune di Cinigiano nelle assemblee dell’ATO ci risulta essere stata assolutamente priva della necessaria iniziativa per garantire la qualità e l'economicità del servizio. Per questo vogliamo richiamare il nostro programma elettorale dove uno dei primi dieci punti individuava la necessità di interventi sulla gestione dei rifiuti e la necessità di un immediato incontro con Sei Toscana e con il direttore dell’Autorità di ambito. Vogliamo anche ricordare che meno di un mese fa proprio la sindaca uscente, in merito a questioni irrimandabili come questa, ci aveva tacciati di essere bugiardi e di voler strumentalizzare la verità. Verità che adesso inizia a venire a galla per quella che è" conclude il capogruppo di minoranza al Consiglio comunale di Cinigiano Giovanni Lanzini.