50 anni da rogo Primavalle: F. Rossi (FDI): “Orribile strage ad oggi ancora impunita”

Roma: Sono passati 50 anni dal rogo di Primavalle a Roma dove furono barbaramente uccisi due giovani innocenti. Un periodo, quello dei primi anni ’70, dove a fare da padrone era l’odio politico. Nel rogo, persero la vita Stefano e Virgilio Mattei. Due vittime incolpevoli dell’odio politico, vittime di una guerra civile strisciante tra italiani, con la loro unica colpa quella di essere figli del locale segretario del Msi. Per questo motivo i due giovani furono arsi vivi, senza avere nessun’altra colpa. Un delitto rimasto ancora adesso impunito, simbolo di un'Italia che non trovava Pace, in uno dei momenti bui della nostra storia repubblicana.

Ecco, perché ancora oggi più che mai è necessario parlare di pacificazione nazionale. Non possiamo tollerare ritorni al passato, a quei momenti bui, di guerra fratricida, che lasciava tante, anzi troppe, vittime italiane morti nelle strade: vittime di un odio politico cieco. Sia Giorgio Almirante, che Enrico Berlinguer, lo capirono prima di altri che quella stagione infame doveva finire, e che la pacificazione nazionale, al di là delle ideologie e nel supremo interesse della nostra nazione, era l’unica risposta da dare”. Così il deputato e coordinatore regionale Fratelli d’Italia Toscana, On.le Fabrizio Rossi, nel 50° anniversario del “Rogo di Primavalle” a Roma.