Verso le amministrative: 'Antichi mestieri, cultura e programmazione: così rinasce il centro storico'

Intervento di Giovanna Casolaro, candidata al Consiglio comunale per il M5s.

Grosseto: "Non solo soggiorni balneari ed enogastronomia, una proposta turistica vincente deve includere arte, cultura e recupero degli antichi mestieri. Sono Giovanna Casolaro candidata al Consiglio comunale alle prossime amministrative del 3 e 4 ottobre, lavoro in centro e in questi anni ho assistito al crollo economico del centro storico. Già prima della pandemia, quando passavo per via San Martino, i cartelli affittasi sui negozi riempivano la strada. Resistevano solo i commercianti di corso Carducci e via Galileo Galilei, una delle stradine più belle del centro. Con la pandemia anche i grandi marchi come H&M hanno abbandonato per spostarsi, forse, nell’ennesimo centro commerciale.

Grosseto come capoluogo di provincia non può avere un centro storico depauperato ed essere esclusa dal circuito turistico maremmano. Attualmente non abbiamo le carte in regola per potervi entrare in questo circuito, soprattutto nulla è stato fatto in questi anni per realizzare questo obiettivo da parte dell’amministrazione Vivarelli Colonna se non qualche tentativo di ripopolare il salotto buono recuperando i fondi sfitti, iniziativa costata al Comune 15mila euro più altri 70mila finanziati dalla Regione col progetto Pop up Lab, evidentemente fallito. Nè d’altra parte si può pensare di ridurre l’offerta turistica e culturale dell’estate grossetana alle iniziative del giovedì sera e abbandonare a se stesse le località di Marina di Grosseto, Principina e Roselle.

La mia visione di città parte dal centro storico, riattivandone l’economia mediante un bando per antichi mestieri e start up: provate a immaginare botteghe di maniscalchi, sellai, cestai, vignaioli, caciai, i vecchi artigiani maremmani, mestieri ormai dimenticati, dare vita al nostro centro storico, un’opportunità di lavoro per i giovani, un’attrattiva per i turisti e i grossetani. Sarebbe un esempio di best practice da estendere alle località di Marina di Grosseto, Principina e Roselle dove è già presente e radicata la figura del buttero nel turismo locale. La musica e la letteratura non dovrebbero mai mancare nel centro di una città, sia d’estate che d’inverno. Oltre alle attività culturali nei luoghi chiusi: penso al Cassero, al teatro Moderno, alle Clarisse e al circuito museale: potrebbero avere una programmazione annuale e coordinata ben più valida, con artisti di strada e salotti culturali all’aperto per allietare i pomeriggi grossetani. Una Grosseto, dunque, diversa, più viva e vitale e dove queste attività potrebbero far crescere l’economia e la voglia di stare insieme".