Rinnovabili, Monni a Comuni e Province: “Conversione energetica solo col contributo di tutti”
Sul Falusi interviene ancora il Difensore civico
Massa Marittima: "Scende ancora in campo anche il Difensore Civico che, dopo la richiesta di intervento da parte dei gruppi consiliari Massa Comune e Lega e del PCI delle Coline Metallifere, ha chiesto, con una nota datata 29 giugno, lumi al sindaco e lo invita a illustrare come intende procedere.
La situazione dell’istituto da tempo sulle cronache, non riguarda solo gli aspetti istituzionali che sono regolamentati da una legge regionale, come ricorda il Difensore Civico, ma hanno rilevanza sul futuro dell’istituto che riguardano ospiti e lavoratori.
Mai si era verificata per il Falusi una situazione così critica e trascurata che ha portato il CdA di Brenci alle dimissioni in blocco perché, come si legge dal verbale del 3 marzo, “le azioni intraprese a salvaguardia dell’Istituto non abbiano avuto esito e come, anche rispetto alle PEC inviate, non siano state fornite risposte da parte degli interlocutori istituzionali, compreso l’Assessore alle politiche sociali della Regione Toscana Serena Spinelli, coinvolta perfino tramite il difensore civico regionale”.
Non sono quindi strumentalizzazioni politiche, come vorrebbe far credere Giuntini, ma l’assenza di confronto e conforto al CdA Falusi da parte dei sindaci e un totale isolamento in cui è stato messo l’istituto.
Intanto si paventa un’operazione che porterà ad una ulteriore esternalizzazione dei servizi. Sembra infatti che il personale di ruolo sarà concentrato sulle attività di un nucleo e tutto il resto sarà affidato a soggetti esterni. Questa è l’azione che sembra in procinto di effettuare il commissario dopo che sarà fatto un passaggio informativo con le organizzazioni sindacali.
Facile adottare queste scelte mentre a nostro avviso il primo punto da aggredire sarebbe stato l’oneroso affitto che l’istituto paga alla Regione e che incide in modo consistente sul bilancio per circa 120 euro l'anno.
La riduzione dell'affitto è la prima operazione da fare per poi proseguire pianificando con un nuovo CdA altre azioni mirate e indicate più volte anche dalle minoranze, con interventi strutturali che dessero serenità e certezze alle problematiche dell’istituto.
Intanto si avvicina la data del 18 luglio, quando l’incarico del commissario andrà in scadenza e dopo 135 giorni di assenza di un CdA, ben oltre i 90 giorni previsti dalla legge regionale, dovrebbe essere indicato il nuovo consiglio che guiderà il Falusi.
Chissà quale altra sorpresa tirerà fuori Giuntini e la maggioranza PD avendo estromesso il Consiglio Comunale dalla discussione non solo su questo ma su tutti gli argomenti riguardanti l’istituto.
Anche questa non è una strumentalizzazione delle minoranze ma una realtà perché in 18 mesi e sempre costretto dal Difensore Civico, il consiglio è stato chiamato non a condividere ma ad ascoltare le decisioni adottate dal sindaco sulla nomina del CdA Brenci e su quella del commissario Mucci.
Un vero esempio da parte di chi chiede collaborazione da una parte per fare quello che vuole dall’altra". Così in una nota Fiorenzo Borelli di Lista Civica Massa Comune, Daniele Brogi gruppo Lega, Luciano Fedeli PCI Colline Metallifere, Paolo Mazzocco Tavolo della Salute.