Regione: all’esame il bilancio di previsione 2021-23
Approvato un ordine del giorno che proroga la caccia al cinghiale fino al 31 gennaio prossimo; respinti atti sul ristoro alle professioni ordinistiche e sul dibattito pubblico per il progetto tramviario nell’area fiorentina. di Cecilia Meli
Firenze: E’ iniziato in Consiglio regionale l’esame del Bilancio di previsione finanziario 2021-2023 della Regione Toscana, con la discussione di un nutrito pacchetto di ordini del giorno.
E’ stato approvato all’unanimità un ordine del giorno sul sostegno all’attività venatoria, sostitutivo di un atto originariamente presentato dalla Lega, che è stato firmato da una lunga lista di consiglieri. L’atto impegna il presidente e la Giunta regionale a prevedere la proroga della caccia al cinghiale fino al 31 gennaio 2021 in tutta la regione, anche al fine di contenere i danni all’agricoltura e gli incidenti stradali; è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza, mentre il gruppo M5S si è espresso contro e Francesco Torselli (FdI) si è astenuto.
E’ stato respinto un ordine del giorno in merito al sostegno delle professioni ordinistiche escluse dai decreti ristori, a firma di Elisa Montemagni (Lega), che impegnava la Giunta a mettere in campo azioni concrete per il sostegno di questa categoria di lavoratori e ad attivarsi con il Governo nazionale per individuare forme di ristoro per questo tipo di professioni.
E’ stato anche respinto, dopo una lunga discussione, un ordine del giorno in merito all’applicazione della legge regionale sul dibattito pubblico regionale e promozione della partecipazione all’elaborazione delle politiche regionali e locali, firmato da Elisa Tozzi e da Giovanni Galli (Lega). L’atto impegnava il presidente e la Giunta regionale “ad attivare una procedura di dibattito pubblico, quale specifica forma di partecipazione della popolazione, sullo sviluppo progettuale del sistema tramviario nell’area metropolitana fiorentina” così come previsto dalla legge regionale sulla partecipazione.
Elisa Tozzi ha spiegato che “anche alla luce della novità dell’incremento dello smart working e delle ricadute sugli spostamenti di molti cittadini, è necessario avviare un confronto positivo e proficuo sui progetti del trasporto pubblico locale che interessa l’area metropolitana fiorentina”. Cristina Giachi (Pd) ha osservato che non è la Regione l’organismo deputato a promuovere la partecipazione, che c’è stata, in questa fase; il presidente della Giunta Eugenio Giani ha dichiarato “di essere nettamente contrario a un atto che ha funzione di ostruzionismo e di ritardare i tempi”, ricordando come “le linee della tramvia attivate abbiano avuto un successo al di là di ogni previsione”; Giovanni Galli (Lega) ha sottolineato di “volere costi certi e sicuri per la realizzazione di lavori” ricordando come i precedenti lavori “abbiano avuto un impatto economico devastante per la città”.
Ancora, se per Andrea Vannucci (Pd) “questo dibattito è fuori tempo e fuori luogo”, “i benefici della tramvia sono stati grandi” e “per la ripresa c’è bisogno di investire in opere pubbliche”, per Francesco Torselli (FdI) “la città è stata paralizzata per 14 anni per collegarne un terzo, per questo si chiede un percorso partecipativo”; Maurizio Sguanci (Iv) ha commentato “che per la realizzazione di due linee di tramvia in due anni è stato fatto un lavoro titanico e comunque per il tragitto devono essere seguite le indicazioni della Soprintendenza” mentre Marco Stella (Fi) ha spiegato che “non è in discussione una scelta già fatta ma si deve aprire un confronto su un’opera che ha impatto devastante per molti cittadini; Silvia Noferi (M5S) ha commentato che “la tramvia è un elefante inserito in un cofanetto di lusso” e che “sono state commesse irregolarità, come per il taglio degli alberi in piazza Stazione”; Fausto Merlotti (Pd), in conclusione, ha giudicato il dibattito “surreale” ribadendo che “la tramvia è un’opportunità di crescita anche per i servizi pubblici” e che “il Pd è favorevole a uno sviluppo sostenibile di un sistema di trasporto pubblico efficace ed efficiente”.
Al momento, infine, alcuni atti sono stati rinviati nella commissione competente per una discussione più approfondita, con l’accordo dei firmatari: si tratta dell’ordine del giorno a sostegno dei comuni montani, presentato da Elisa Tozzi ed Elisa Montemagni (Lega); dell’ordine del giorno sulle misure per il sostegno e la valorizzazione del commercio di vicinato a firma di Elisa Tozzi (Lega); dell’ordine del giorno sugli interventi straordinari a sostegno dei Comuni per la riduzione della Tari 2021 a firma di Elisa Tozzi (Lega); dell’ordine del giorno sui contributi economici a sostegno del pagamento del canone di affitto per attività commerciali e artigianali a firma di Elisa Tozzi (Lega).