Ohana il maxy yacht con la vela più alta mai attraccato a Porto Santo Stefano

Monte Argentario: Si, 63 metri di albero, quasi come quello di maestra della nave scuola Amerigo Vespucci, su un maxy yacht di 50 metri ormeggiato tra altri panfili altrettanto importanti è questo lo spettacolo che si è potuto ammirare nei giorni scorsi alla banchina storica della Pilarella di Porto Santo Stefano durante la sosta di Ohana.

Artemare Club racconta che il bellissimo nome della nave a vela proviene dalla cultura hawaiana, Ohana infatti significa famiglia in senso esteso che include la relazione anche adottiva e enfatizza l'idea che famiglia e amici sono uniti assieme, e che devono cooperare e ricordarsi gli uni degli altri.

Il maxy yacht a vela Ohana ormeggiata  alla Plarella di Porto Santo Stefano - Artemare Club.jpgVarata nel 2012, Ohana è l'ottavo progetto Dubois ad essere costruito nel famoso cantiere navale Fitzory Yacht in Nuova Zelanda, questo eccezionale yacht a vela è un vero spettacolo per non parlare della sua storia nelle regate di successo come nella Loro Piana Superyacht Regatta. Ohana è uno sloop flybridge che raggiunge velocità massime spettacolari di 18 nodi, con un sontuoso “decking” in teak del ponte principale e sul prendisole graziosamente rialzato, completo di una splendida area lounge dove prendere il sole in navigazione anche tra onde maestose.

Gli interni sono una miscela perfetta di vita moderna con alloggi spaziosi e accoglienti, perfettamente adatti per dieci ospiti in cinque cabine, una delle quali è la “master suite” e comprendono aree bar e cinema. Ohana è stata premiata come "Charter Crew of the Year nel 2018" per il grande talento del comandante e dell'equipaggio di bordo dediti a creare crociere rilassanti e divertenti con un pizzico di vela ad alte prestazioni. Da parte di Artemare Club buonvento a Ohana per le prossime navigazioni con la speranza di rivederla presto nei porti dell’Argentario!