Stai per trasferirti all’estero? Una breve lista di cose da fare prima di partire
Per studiare, per rincorrere la carriera dei tuoi sogni o semplicemente per provare un’esperienza nuova stai pensando di trasferirti all’estero? Non importa che la tua sia solo una scelta momentanea: ci sono alcune considerazioni importanti che dovresti fare, tanto più che da quanto ti sei (ben) preparato alla vita da expat dipende quanto realmente riuscirai a goderti la tua esperienza fuori dall’Italia. Ecco, allora, una check list di cose essenziali da fare prima di partire che potrebbe tornarti utile soprattutto se è la prima volta che vai a vivere all’estero.
Tre cose da fare prima di partire e trasferirti all’estero: dal visto a un piano spese
Controlla innanzitutto che tutto sia sistemato da un punto di vista burocratico e fallo con largo anticipo. Per trasferirti all’estero hai bisogno naturalmente di un visto del paese ricevente e, soprattutto da quando è scoppiata la pandemia, ottenerlo potrebbe richiedere tempo, senza contare che non tutti i paesi accettano il più comune visto turistico per chi intende trasferirsi per motivi lavorativi. Regolarizzare la tua posizione prima di partire ti evita brutti imprevisti una volta arrivato e di dover correre di tutta fretta in ambasciata o in consolato. Il visto non è comunque l’unica faccenda burocratica che dovrai risolvere prima di partire: se il paese è extraeuropeo e decidi di restare un periodo di tempo medio-lungo faresti bene a stipulare un’assicurazione medica, così come a cercare un operatore telefonico del posto che ti permetta di risparmiare sul conto dello smartphone, oltre che naturalmente una sistemazione in regola e dove potrai trasferire il tuo domicilio. Non è difficile capire che per completare ciascuna di queste task avrai bisogno di portare con te almeno i documenti essenziali (carta d’identità, tessera sanitaria e cartella clinica, contratto di lavoro e busta paga, eccetera) e il consiglio più utile è in questo senso: traduci in inglese i tuoi documenti con Espresso Translations o altre agenzie specializzate per evitare problemi e disguidi di ogni considerato che l’inglese è la lingua più passe partout che ci sia.
Non affrontare il trasferimento come un totale salto nel buio: per quanto romantica l’idea di andare all’avventura in un paese che non si conosce bene andrebbe lasciata a viaggi e vacanze di breve durata. Fai in modo, cioè, di costruirti prima di partire una rete di contatti e di persone che già vivono nel posto e che potrebbero tornarti utili quando decidi di traferirti all’estero per ogni evenienza o imprevisto. Se parti in vacanza studio o perché hai ottenuto una promozione tramite la tua azienda quasi sicuramente potrai far affidamento sul campus o l’istituto in cui passerai il tuo periodo di scambio formativo o sui tuoi colleghi delle divisioni estere. Diversamente potresti metterti in contatto con conoscenti o amici di amici: in quasi ogni paese ci sono comunità italiane ben nutrite e accoglienti.
Prima di trasferirti all’estero considera bene, infine, perché lo fai, che obiettivi vuoi raggiungere, in quanto tempo e quanto sei disposto a investire – economicamente e non solo – per farlo. Vivere all’estero può avere infatti, soprattutto all’inizio, costi onerosi e di diversa natura. Nella check list da spuntare prima di partire trova spazio, così, anche per definire per esempio un limite di tempo massimo entro cui trovare lavoro o un incremento minimo della tua condizione retributiva se ti stai trasferendo per ragioni di lavoro: ti aiuteranno a renderti conto se la tua è stata davvero la scelta migliore.