Tornano le signore del mare all’Argentario. Parte il countdown per 'Tutti a bordo che si balla'

Monte Argentario:  E’ a Porto Santo Stefano davanti al lungomare Giugiaro dove si affaccia il terrazzo/plancia di Artemare Club, “Orianda” un’affascinante goletta antica, in mostra per la gioia degli occhi come una bella donna di mare.

Il comandante Daniele Busetto racconta che questa goletta a strallo di 26,50 di lunghezza è nata nel 1937 come “Ragna IV” per il danese Ole Sunders nel cantiere Andersens in Danimarca su progetto di Oscar William Dahlstrom, divenuta “Sabine” intorno agli anni Cinquanta con bandiera svedese, tra il 1957 e il 1960 ha navigato in Mediterraneo cambiando nome in “Orianda”, tra il 1981 e il 1986 ha avuto Neil Peart come armatore e poi Peter Philip che l’ha adibita a charter, nel 1988 ha subito un incendio, divenuta successivamente di proprietà della famiglia Benloch  è stata restaurata presso la Tecnomar di Fiumicino tra il 2009 e il 2010, il lungo refitting che le è valso il premio come barca più bella durante il concorso Vele d’Epoca di Napoli.

Il suo arrivo è lo spunto perfetto per dare il via al “count down” dell’allegro e storico musicale evento, con la stretta osservanza delle regolo anticovid, “ tuttiabordo chesiballa ” (titolo con parole tra loro senza spazi apposta per attirare di più l’attenzione), manifestazione serale ad inviti di Artemare Club prevista per il 16 giugno nella propria sede nel Corso antico di Porto Santo Stefano, con la collaborazione della scuola di ballo Desigual di Stefania Borghini e Valter Bagnoli per Aqua & Dance realizzazione di un filmato da presentare alla prossima edizione a Roma di AquaFilmFestival di Eleonora Vallone. Nella serata, scelta in concomitanza con l’Argentario Sailing Week, verranno esposte foto e mostrato filmati della storia del ballo a bordo di transatlantici, yacht e perché no anche natanti e poi tutti in visita al raduno delle tante bellissime barche d’epoca che saranno ormeggiate alla storica banchina della Pilarella.