Viterbo ricorda il centenario della nsacita di Alfio Pannega
foto https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Viterbo_IMG_1537.JPG
Viterbo: Oggi, sabato 12 aprile 2025, presso il "Centro sociale occupato autogestito Valle Faul" (nell'attuale sede nel capannone ex-Cogema a Castel d'Asso) si e' svolto un incontro commemorativo di Alfio Pannega da parte di alcune delle molte persone che condivisero con lui l'esperienza del centro sociale di cui fu anima e simbolo.
L'incontro e' stato parte delle iniziative in ricordo di Alfio Pannega che si stanno svolgendo quest'anno a Viterbo in occasione del centenario della nascita. Alfio infatti nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, e a Viterbo e' deceduto il 30 aprile 2010.
Di Alfio Pannega sono state ricordate ancora una volta l'opera poetica, l'impegno morale e politico, la solidarieta' concreta, la capacita' di soccorrere e accogliere ogni persona bisognosa di aiuto, l'amore sapiente per l'intero mondo vivente, l'infinita generosita'.
Alfio Pannega e' stato per l'intera sua vita un militante antifascista, un militante del movimento operaio, un militante antirazzista, pacifista, ecologista, un amico della nonviolenza.
Le persone che hanno preso parte all'esperienza del "Centro sociale occupato autogestito Valle Faul" dalla sua testimonianza e dal suo esempio hanno appreso e fatto propri i valori della giustizia e della liberta', della responsabilita' e della misericordia, della fraternita' universale; hanno appreso e fatto proprio il dovere di opporsi ad ogni violenza e ad ogni menzogna, il dovere di rispettare ogni vita, aiutare ogni persona, condividere tutti i beni e tutto il bene; hanno appreso e fatto propria la gioia dell'umana dignita', della bellezza del mondo, l'esercizio virtuoso della memoria e della ragione; hanno appreso e fatto proprio il sentimento di universale benevolenza che di Alfio fu la caratteristica piu' profonda e luminosa.
All'incontro ha preso parte il presidente del comitato provinciale di Viterbo dell'"Associazione nazionale partigiani d'Italia" (Anpi), l'avvocato Enrico Mezzetti.
Altre iniziative commemorative in programma nei prossimi giorni e nel corso dell'anno
- Lunedi' 21 aprile presso il "Centro sociale occupato autogestito Valle Faul" (nell'attuale sede nel capannone ex-Cogema a Castel d'Asso) si terra' un incontro conviviale, in cui verra' ricordato Alfio Pannega e si dara' notizia delle prossime iniziative commemorative.
- Il 25 aprile si terra' a Viterbo la consueta celebrazione della Resistenza e della Liberazione, con il corteo che da Porta Romana giungera' in piazza del Sacrario; dopo la celebrazione ufficiale con la partecipazione delle istituzioni la celebrazione prosegue per iniziativa dell'Anpi, e negli interventi vi sara' occasione di ricordare Alfio Pannega.
- Domenica 27 aprile (e non piu' mercoledi' 30 aprile: cio' al fine di poter favorire la piu' ampia partecipazione come richiesto da piu' parti) con inizio alle ore 10,30 al cimitero di Viterbo si svolgera' una commemorazione pubblica di Alfio Pannega. Interverranno tra gli altri Pietro Benedetti, Sergio Insogna, Antonella Litta, Enrico Mezzetti, Antonello Ricci, i rappresentanti di varie associazioni culturali e d'impegno civile, amiche ad amici di Alfio che porteranno le loro testimonianze su lui e su sua madre Giovanna detta Caterina. Saranno anche letti messaggi scritti di altre amiche ed altri amici di Alfio Pannega impossibilitati ad essere presenti. Si confida altresi' nella personale partecipazione di rappresentanti delle istituzioni democratiche cittadine e provinciali.
- Il 5 maggio per iniziativa del "Lyons Club" presso la sala del teatro della parrocchia del Murialdo a Viterbo si svolgera' una rappresentazione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti, "Allora ero giovane pure io", ad Alfio Pannega dedicato.
- L'8 maggio in piazzale Porsenna nel quartiere di Santa Barbara a Viterbo per iniziativa di "Viterbo con amore" e con l'attiva partecipazione di varie associazioni e di varie amiche e vari amici di Alfio si terra' l'intitolazione ad Alfio dell'"Emporio solidale" e una successiva commemorazione presso lo "Spazio giovani" adiacente; tra le persone partecipanti: Domenico Arruzzolo, Pietro Benedetti, Mauro Galeotti, Sergio Insogna, Antonella Litta, Enrico Mezzetti, Antonello Ricci.
- Il 16 maggio per iniziative del "Tavolo per la pace" si svolgera' a Viterbo un convegno nazionale per la pace con la partecipazione di autorevolissime personalita'; nel corso del convegno e' previsto un ricordo di Alfio Pannega a cura di Pietro Benedetti.
- Altre iniziative si terranno nei mesi successivi, sia a Viterbo che in altri centri dell'Italia centrale; un'iniziative di particolare rilevanza e' ovviamente prevista per il 21 settembre (dies natalis di Alfio Pannega).
Tra le molte iniziative che ci si ripromette di realizzare nel corso di quest'anno, segnaliamo in particolare le seguenti:
- Rappresentazione, particolarmente nelle scuole, dello spettacolo teatrale "Allora ero giovane pure io", ad Alfio Pannega dedicato.
- Raccolta e catalogazione della documentazione di e su Alfio Pannega (fotografie, registrazioni audio e video, manoscritti e memorabilia, testimonianze e omaggi) attualmente dispersa tra varie persone, associazioni ed istituzioni per costituire un "Archivio Alfio Pannega" di pubblica consultazione.
- Realizzazione di una mostra multimediale da esporre dapprima a Viterbo e poi anche altrove.
- Realizzazione di un concerto e/o di una festa popolare.
- Realizzazione di una pubblicazione che riprenda, consistentemente ampliandolo ed arricchendolo, il volume di e su Alfio Pannega gia' edito nel 2010.
- Realizzazione di iniziative commemorative nelle scuole, all'universita', nelle biblioteche e nei centri culturali, di aggregazione sociale e d'impegno civile.
- Realizzazione di un sito internet ad Alfio Pannega dedicato, e realizzazione altresi' di pagine web ad Alfio Pannega dedicate nei siti di varie associazioni ed istituzioni che siano interessate e disponibili ad ospitarne la memoria.
- Per il 21 settembre (centenario della nascita) realizzazione di una commemorazione pubblica preferenzialmente a Palazzo dei Priori (nella cui Sala Regia Alfio Pannega su invito del Comune tenne una indimenticabile "lectio magistralis" nel 2010).
- Collocazione di una lapide commemorativa sulla facciata della casa a ridosso di Porta Faul in cui Alfio visse a lungo.
- Intitolazione di un luogo pubblico ad Alfio Pannega (ad esempio in uno spazio ancora privo di denominazione specifica nell'area di Valle Faul).
- Realizzazione di una "Casa-museo Alfio Pannega" (in cui eventualmente potrebbe essere conservato anche l'"Archivio Alfio Pannega"), preferenzialmente nella casa a ridosso di Porta Faul in cui Alfio visse a lungo (o in uno degli altri edifici recentemente recuperati e ristrutturati siti in Valle Faul).
Alfio Pannega nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche, deceduta a ottantaquattro anni nel 1974. E dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul, un tratto di campagna a ridosso ed entro la cinta muraria cittadina. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. La raccontava lui stesso nell'intervista che costituisce la prima parte del libro che raccoglie le sue poesie che i suoi amici e compagni sono riusciti a pubblicare pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa (Alfio Pannega, Allora ero giovane pure io, Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010, a cura di Antonello Ricci e Alfonso Prota): tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
Molte fotografie di Alfio scattate da Mario Onofri, artista visivo profondo e generoso compagno di lotte che gli fu amico e che anche lui ci ha lasciato anni fa, sono disperse tra vari amici di entrambi, ed altre ancora restano inedite nell'immenso, prezioso archivio fotografico di Mario, che tuttora attende curatela e pubblicazione.
Negli ultimi anni il regista ed attore Pietro Benedetti, che gli fu amico, ha sovente con forte empatia rappresentato - sulle scene teatrali, ma soprattutto nelle scuole e nelle piazze, nei luoghi di aggregazione sociale e di impegno politico, di memoria resistente all'ingiuria del tempo e alla violenza dei potenti - un monologo dal titolo "Allora ero giovane pure io" dalle memorie di Alfio ricavato, personalmente interpretandone e facendone cosi' rivivere drammaturgicamente la figura.
La proposta di costituire un "Archivio Alfio Pannega" per raccogliere, preservare e mettere a disposizione della collettivita' le tracce della sua vita e delle sue lotte, e' restata fin qui disattesa.
Alcuni testi commemorativi sono stati piu' volte pubblicati sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", ad esempio negli "Archivi della nonviolenza in cammino" nn. 56, 57, 58, 60; cfr. anche il fascicolo monografico dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 265 ed ancora i "Telegrammi della nonviolenza in cammino" nn. 907-909, 1172, 1260, 1261, 1272, 1401, 1622-1624, 1763, 1971, 2108-2113, 2115, 2329, 2331, 2334-2335, 2476-2477, 2479, 2694, 2833, 3049, 3051-3052, 3369-3373, 3448, 3453, 3515-3517, 3725, 4089-4091, 4235-4236, 4452, 4455-4458, 4599-4601, 4819-4821, 4962-4965, 5184-5187, 5328, 5331, 5470, 5477, 5485, 5487, 5489, 5501-5503, 5505, 5507, 5513-5514, 5516-5518, 5523, 5526, 5528, 5530-5531, i fascicoli di "Coi piedi per terra" n. 546 e 548-552, e "Voci e volti della nonviolenza" nn. 687-691, 754-755, 881, il fascicolo di "Ogni vittima ha il volto di Abele" n. 170, i fascicoli di "Una persona, un voto" nn. 88-90, 206, 209, i fascicoli de "La domenica della nonviolenza" nn. 420 e 511, i fascicoli de "La nonviolenza contro il razzismo" nn. 202-206, 213, 437-438, 445-446, i fascicoli de "La biblioteca di Zorobabele" nn. 430-433.
- Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega
- Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta contro la guerra, contro la militarizzazione, contro il riarmo.
- Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
- Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta in difesa di ogni essere vivente e dell'intero mondo vivente.
- Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta per la salvezza, la liberazione, il bene comune dell'umanita' intera.
- Ogni vittima ha il volto di Abele.
- Pace, disarmo, smilitarizzazione.
- Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
- Prendersi cura tutte e tutti di quest'unico mondo vivente, casa comune dell'umanita' intera.
- Salvare le vite e' il primo dovere.
- Nota a cura di una delle persone partecipanti all'incontro