Verso il 68°Congresso Nazionale degli Ordini Ingegneri: "Protagonisti del cambiamento"
Per la prima volta a Siena, in Fortezza Medicea dal 2 al 4 ottobre. L’appuntamento sarà preceduto, il giorno di vigilia, dal preCongresso a Grosseto.
di Antonella Leoncini
Siena: «Il 68° Congresso Nazionale degli Ordini Ingegneri d’Italia, per la prima volta a Siena, in Fortezza Medicea dal 2 al 4 ottobre, accoglierà i 106 presidenti degli Ordini degli Ingegneri ed i relativi delegati; con loro, alcuni dei massimi esponenti economici e politici del Paese; ed ancora, scienziati, istituzioni, esperti, professionisti, tecnici. Come annuncia il sottotitolo, ‘Svolte (22), Ingegneria per governare il cambiamento’, rappresenta, a tutti gli effetti una grande occasione, un momento decisivo per la città e per il territorio», afferma Francesco Gaudini, presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Siena. Con il consiglio e i professionisti, l’Ordine Nazionale e altri grandi referenti, si è fortemente attivato per la scelta di Siena come sede di questo imponente evento nazionale che la eleva a Capitale dell’ingegneria.
Un evento esclusivo di alto valore e di grande risonanza che chiama in causa i vertici nazionali con cui gli ingegneri condividono strategie ed azioni, le istituzioni, gli amministratori e i professionisti, il vasto scenario.
Presidente Gaudini, una grande opportunità per Siena.
«Il nostro Congresso Nazionale è un’occasione memorabile di promozione e di innalzamento per la città e il territorio. Porta lustro e prestigio per le relazioni e i contatti che consente di attivare con i migliori ambienti nazionali e oltre. Attiverà un grande indotto, non solo in termini di ritorno immediato ma anche di avvio di rapporti e occasioni».
Cosa accadrà a Siena e nel territorio dal 2 al 4 ottobre?
«L’importanza è confermata anche dalla location con la realizzazione di una grande tensostruttura da 2500 metri quadri in Fortezza, capace di ospitare mille persone nell’aula plenaria, oltre agli ambienti collaterali. Inoltre, il Congresso coinvolgerà altre sedi cittadine, da Palazzo Pubblico al Santa Maria della Scala, all’Università degli Studi; ovviamente le strutture ricettive per l’ospitalità ed altri referenti per le varie iniziative. L’Ordine Nazionale con la Fondazione sono impegnati da mesi. Ovviamente il nostro Ordine della provincia di Siena, come ospite e referente, ha la grande responsabilità che lo impegna anche a dialogare continuamente con il territorio; ad esempio, in occasione delle conferenze dei servizi convocate, dietro mia sollecitudine, periodicamente e secondo tempi molto ravvicinati, dal vice sindaco assessore all’urbanistica Michele Capitani ».
Il programma?
«È già definito, mancando solo qualche rifinitura. È un evento di grande rilievo, in primis da un punto di vista professionale, che elegge Siena per tre giorni a capitale dell’ingegneria italiana, partner l’Ordine degli Ingegneri di Grosseto. Nella giornata inaugurale sono previsti i saluti delle autorità locali e nazionali, poi le attività congressuali con diversi moduli, a carattere scientifico, anche con argomenti legati strettamente alla società. Saranno affrontati ai massimi livelli alcuni dei temi più stringenti per il mercato. Per la prima volta, in modo approfondito e comparativo, saranno analizzate le questioni dell’ingegneria emergente, del secondo e terzo settore, quella industriale e quella dell’informazione, approfondendo argomenti come l’intelligenza artificiale. L’appuntamento sarà preceduto, il giorno di vigilia, dal preCongresso a Grosseto, organizzato dai due Ordini professionali di Siena e della città maremmana, dedicato al network giovani, con un appuntamento per affrontare i temi legati all’avvio della professione».
Parlavamo degli ambienti della città.
«È stato coinvolto anche il dipartimento di Ingegneria dell’Università di Siena: assicurerà un importante contributo con i propri relatori. Ogni giorno, terminati i lavori congressuali, sono previsti degli incontri scientifici divulgativi con la partecipazione delle classi quarte e quinte degli istituti superiori, e non solo. Saranno accolti negli spazi più significativi della città: dalla Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico, al Santa Maria della Scala e all’aula magna del Rettorato, da Palazzo Patrizi e l’aula storica della Biblioteca degli Intronati e anche altri spazi. Questi mini convegni affronteranno temi scientifici di attualità, dalla robotica e l’intelligenza artificiale, alla conservazione degli edifici storici, di grande importanza per Siena, ad atre questioni».
Importante il ritorno di cui si avvantaggerà il territorio.
«Il 68°Congresso Nazionale degli Ordini Ingegneri d’Italia avrà una notevole ricaduta economica sul territorio, con almeno 1300 persone attese per questa tre giorni in città. Gli eventi di rappresentanza e collaterali saranno accolti in alcuni degli ambienti protagonisti della città e nelle Contrade. È previsto un ricco programma per gli ospiti e gli accompagnatori. Lo scopo è quello di far vivere le eccellenze della città e della provincia, anche con visite nei territori patrimonio dell’Unesco: con il centro storico di Siena, San Gimignano e la Val d’Orcia».
Il suo messaggio, gli stimoli che Siena dovrà recepire?
«L’auspicio è che il Congresso nazionale degli Ordini Ingegneri d’Italia – conclude il presidente di Siena Francesco Gaudini -rappresenti l'inizio di una nuova stagione congressuale che restituisca a Siena l’identità dei migliori periodi, stimolando scenari e business che gravitano intorno a questo comparto».
nella foto: Francesco Gaudini, presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Siena.