Urbanistica, Rossi (FDI): “Norma di buon senso, che aiuta gli operatori del settore e i comuni”
Usare gli antibiotici solo quando servono
Campagna informativa della Asl Tse in occasione della Settimana mondiale dedicata all’antimicrobico resistenza
Grosseto: L’Azienda Usl Toscana sud est continua ad accrescere la sua attenzione nei confronti dei rischi dell’uso inappropriato degli antibiotici. In occasione dell'iniziativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) «World Amr Awareness Week - Waaw», la Settimana mondiale sull’uso consapevole degli antimicrobici che si tiene dal 18 al 24 novembre, ha avviato una campagna di informazione sui propri canali di comunicazione.
La direzione sanitaria della Asl Tse, attraverso la coordinatrice aziendale Team AID per prevenzione e controllo infezioni, Silvana Pilia, ha coinvolto i professionisti delle Malattie infettive e della Medicina generale in una serie di video che verranno diffusi sui canali social dell’Azienda. Protagonisti, oltre alla dottoressa Pilia, sono il direttore di Malattie infettive Asl Tse Danilo Tacconi, la direttrice di Malattie infettive di Grosseto Cesira Nencioni e Renato Fortunato Tulino, direttore della Medicina generale Asl Tse.
La campagna di informazione si basa su contenuti video brevi e sottotitolati, realizzati internamente dal personale Uosd Comunicazione esterna, adatti alla diffusione su Instagram, Facebook e Youtube.
«L’obiettivo - dichiara la direttrice sanitaria Assunta De Luca - è quello di aumentare la consapevolezza e la comprensione della resistenza antimicrobica a partire dalle giovani generazioni e promuovere le migliori pratiche tra i professionisti sanitari per ridurre la diffusione di infezioni causate da agenti resistenti agli antimicrobici».
«La tematica dell'antibiotico resistenza è al centro dell'attenzione dell'organizzazione mondiale della sanità per lo sviluppo drammatico che sta assumendo - dichiara la dottoressa Pilia - Si calcola che in Europa ogni anno ci siano 670 mila infezioni da batterie resistenti agli antibiotici che causano oltre 35 mila decessi. Un terzo di questi si verifica in Italia. Il Centro europeo per il controllo delle malattie stima che se non prendiamo provvedimenti urgenti ed immediati per cambiare rotta nel 2050 l'antibiotico resistenza la prima causa di morte in Italia, superando le malattie cardiovascolari ed i tumori. Le azioni che possiamo mettere in campo sono tante. Ognuno ha un ruolo significativo dal cittadino ai sanitari ma non solo. In un approccio onesto heath "globale " anche l'ambiente è la sanità veterinaria hanno un ruolo importante . Tutti possiamo contribuire a cambiare questa direzione».