Una Boccata d’Arte. 20 artisti 20 borghi 20 regioni

Per la Toscana il borgo di Sorano ospita l’intervento ‘Il dolce dolore’ di Serhiy Horobets. Inaugurazione sabato 25 giugno ore 18.00 in Piazza Cairoli all’interno della Fortezza Orsini, via Giuditta Finetti, Sorano

Sorano: Al via in tutta Italia dal 25 giugno al 18 settembre 2022 la terza edizione di Una Boccata d’Arte, il progetto d’arte contemporanea di Fondazione Elpis realizzato in collaborazione con Galleria Continua e la partecipazione di Threes Productions, che promuove installazioni, mostre e performance di 20 artisti in 20 borghi, uno per ogni regione, valorizzando l’incontro tra arte e patrimonio storico, artistico e paesaggistico.

Per la Toscana, il borgo di Sorano ospita il progetto "Il dolce dolore" dell’artista Serhiy Horobets (1985, Lviv, Ucraina), un intervento site-specific ispirato alla storia e all’identità del luogo, nato dopo un periodo di residenza ed esplorazione del territorio.

Il dolce dolore è una mostra diffusa di fotografia e scultura nella quale è protagonista un busto femminile deformato, metafora delle ferite del tempo, della globalizzazione, della guerra.

Spiega Serhiy Horobets: “Spesso utilizzo tecniche multimediali come la fotografia e la video-arte per creare performance o installazioni artistiche. Ma questa volta utilizzo anche la scultura sperimentale. Ho preso questa decisione durante le mie riflessioni sull'Italia. L'ho finalmente concretizzata non appena sono arrivato nella mistica cittadina di Sorano, in Toscana. La città con i suoi abitanti mi ricorda un'enorme scultura vivente, scolpita nel tufo, la roccia vulcanica locale. Ed è impossibile resistere”.


Progetto corale e originale, nato nel 2020 in piena pandemia, Una Boccata d’Arte si configura come uno speciale itinerario culturale che invita il pubblico a scoprire ogni anno 20 nuovi borghi italiani, ricchi di tradizioni secolari e bellezze paesaggistiche. Grazie alla loro dimensione raccolta, i borghi diventano il luogo privilegiato per dar vita a un incontro autentico e ravvicinato con l’arte contemporanea, reso unico dal sorprendente dialogo che si genera fra territorio, opere d’arte, abitanti e visitatori. Le installazioni realizzate contribuiscono alla crescita del turismo rivolto alle aree interne, lontane dai principali flussi turistici e dai circuiti dell’arte, e invitano a riscoprire, con uno sguardo nuovo, storie e angoli di bellezza in tutta Italia.

“Una Boccata d’Arte è un progetto diffuso, di respiro nazionale e di partecipazione collettiva alla bellezza e alla cultura che, dalla sua nascita in piena pandemia, ha saputo progressivamente consolidare la propria vocazione iniziale di incoraggiamento alle comunità locali e al mondo dell'arte, fino a riunire oggi una vera e propria rete di artisti, curatori, associazioni e realtà locali che si ingrandisce anno dopo anno” spiega Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis. “Un dialogo che dall’Italia apre sempre più lo sguardo anche all'attuale situazione internazionale, con il coinvolgimento di numerosi artisti stranieri per questa terza edizione in avvio”.

Racconta Maurizio Rigillo, Direttore di Galleria Continua: “I borghi e gli artisti costituiscono il nucleo centrale del progetto, che deriva da un’attenta osservazione della storia e del paesaggio dei primi e della ricerca e del lavoro dei secondi. Il tempo di un sopralluogo, una breve residenza degli artisti per la prima volta nei borghi si sviluppa in un proficuo dialogo, dando vita a interventi e progetti artistici fortemente legati al territorio che li ospita. E proprio i valori dell’incontro e del dialogo ci hanno in particolare portato a ricercare e coinvolgere tre artisti ucraini, che per diversità di esperienze personali e di linguaggio, hanno arricchito con i loro progetti e la loro testimonianza, la terza edizione di Una Boccata d’Arte”.

Selezionati per il loro talento e la loro ricerca tra voci emergenti e nomi più affermati, venti artisti di differenti età, culture e provenienze geografiche sono stati invitati a progettare 20 interventi site-specific ispirati alla storia e all’identità dei borghi. Dopo un breve periodo di residenza, affiancati in ogni fase progettuale da un coordinatore locale, hanno dato vita a venti progetti che abbracciano le diverse forme d’arte, dalla pittura alla scultura fino alla fotografia, al video, al suono e alla performance, frutto del dialogo e dell’incontro con la comunità, le maestranze e gli artigiani locali.

Una Boccata d’Arte si riconferma un’esperienza espositiva unica che porta il pubblico a intraprendere un viaggio straordinario alla scoperta dell’arte contemporanea e del patrimonio più autentico del nostro Paese, un vero e proprio museo a cielo aperto che anno dopo anno offre una inedita esperienza culturale rivolta a tutti, non solo agli addetti ai lavori ma soprattutto a turisti, curiosi e appassionati.