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“Un viaggio tra le pagine” celebra il 25 novembre con “La Venere rivoluzionaria. Olympe de Gogeus”
Scarlino: “Un viaggio tra le pagine” sabato 23 novembre si concentra su Olympe de Gouges e l’emancipazione femminile. In occasione della celebrazione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, per la rassegna letteraria promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Scarlino, in collaborazione con la cooperativa Itinera, l’associazione Kore, la Rete delle biblioteche di Maremma e inserita nel progetto “Città che legge”, c’è l’autrice Michela Galati con il suo romanzo “La Venere rivoluzionaria. Olympe de Gogeus”. L’appuntamento è alle ore 17 alla biblioteca Mariotti (via Citerni 2, Scarlino): l’ingresso è gratuito.
«L’appuntamento di fine novembre è dedicato alle celebrazioni del 25 novembre – spiega Michele Bianchi, vicesindaco con delega alla Cultura –: durante l’incontro avremo la possibilità di scoprire una figura importante per l’emancipazione femminile, Olympe de Gouges, figura scelta anche per dare il nome del centro antiviolenza di Grosseto. Un momento di riflessione per sottolineare l’importanza del rispetto e del dialogo verso l’altro, contro ogni forma di sopruso che sia esso fisico o verbale».
Nel suo romanzo, Galati ripercorre le tappe dell’esistenza di Olympe de Gouges, vissuta nel periodo della Rivoluzione francese: l’infanzia a Montauban, l’adolescenza turbata da un matrimonio imposto dalle convenzioni sociali, fino all’arrivo tanto desiderato a Parigi dove intraprende audacemente le sue battaglie per l’emancipazione femminile, per la libertà di opinione, per la tutela degli anziani, contro la politica coloniale francese. Senza compromessi, libera da pregiudizi, fedele ai suoi ideali sempre, si schiera apertamente contro la deriva sanguinaria del Terrore. Fino alla condanna a morte. Un’eroica figura del suo tempo, ma dai pensieri innovatori e così illuminati da apparire contemporanei, una visionaria che ha creduto in una rivoluzione senza violenza, una pioniera dei diritti delle donne e delle classi più deboli, che offre ancor oggi una preziosa lezione di civiltà.