Tavolo Salute Pubblica replica al sindaco e chiede convocazione del Consiglio sulla sanità

Massa Marittima: Il Tavolo della Salute Pubblica ha inviato una nota al Sindaco del comune di Massa Marittima con la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale sul tema della sanità.

«Si prende atto che il sindaco - scrivono Fiorenzo Borelli (capogruppo Lista Civica), Daniele Brogi (capogruppo Lega), Daniele Gasperi (Segretario PCI Colline Metallifere), Paolo Mazzocco (Tavolo della Salute) - ha cambiato il suo atteggiamento che lo ha sempre spinto dall’inizio della pandemia a fare tutti i consigli comunali in remoto.

Quello sulla sanità lo vuole fare in presenza, così lui ha deciso e ribalta la frittata accusando di protagonismo e di irresponsabilità le minoranze che chiedono quando si farà.

Irresponsabile è questo atteggiamento con un metodo continuo di rinviare confronti su problemi importanti per i quali da anni vi sono state richieste, non solo da parte delle minoranze, di discutere.

Non è che l’attività istituzionale si può fermare perché c’è il covid anzi è proprio in un momento di emergenza sanitaria che si deve intervenire in un settore importante e strategico come quello dei servizi sanitari che condiziona tutti gli altri settori.

Gli spazi di confronto negli altri livelli istituzionali si trovano, anche in remoto, come è stato fatto a livello regionale per stringere accordi sindacali per le assunzioni o come si è fatto con la conferenza dei sindaci a livello provinciale o come si farà a fine mese con un’assemblea pubblica aperta ai sindaci, agli operatori della sanità e ai cittadini con la discesa in Maremma di Giani e Bezzini per parlare di sanità.

A Massa invece si attende perché così il sindaco ha deciso ma intanto le scelte che saranno fatte cadranno sulle spalle di tutti si prendono senza confronti con l’azienda che fa e disfà a proprio piacere.

Si chiudono reparti per sopperire alle carenze degli infermieri che mancano al pronto soccorso, si sospendono le attività di pneumologia, si limitano e si dilatano le attività chirurgiche, quelle terapeutiche e di specialistica.

Insomma il mondo va avanti e ci si organizza come si può per tutto ma Massa vive una sua realtà che sembra più di gestione podestarile e se le opposizioni scrivono, sollecitano, chiedono, si rimproverano perché non stanno alle regole che ha deciso per proprio conto il sindaco.

Se aspettiamo di uscire dall’emergenza passeranno mesi e nel frattempo da altre parti e in altre sedi decideranno anche per il presidio ospedaliero delle Colline Metallifere.

A questo punto lo chiediamo formalmente inviando questa nota a Giuntini e alla stampa, pubblicandola sui social verso i quali il sindaco mette più attenzioni ed ha un rapporto preferenziale, chiedendo che l’impegno che il consiglio comunale ha deliberato e che lui ha sulle spalle come capo dell’amministrazione, venga onorato e sia convocato, come stabilito, un consiglio comunale anche in remoto, almeno per presentare al direttore generale il documento approvato  in modo che sia messo di fronte alle nostre richieste e successivamente, anche in modalità remota se impossibilitati a farlo in altro modo, sia fatto uno specifico incontro e vengano date delle risposte ai cittadini e al personale che ci lavora.

Rimaniamo sugli argomenti che riguardano la nostra comunità senza fare spot propagandistici e battute ad effetto lavorando per il bene di tutti i cittadini per mantenere servizi sanitari fondamentali come quelli erogati da ospedale e territorio».