Strade, Amati (FDI): “Le zone interne dimenticate dalla Provincia. Limatola faccia qualcosa”

Grosseto: “Solitamente viaggiare è sempre un piacere. Molti lo fanno per diletto, altri invece sono costretti a farlo per lavoro, peccato che sempre più spesso ci troviamo a percorrere strade provinciali disastrate e abbandonate a se stesse, quindi percorrere queste strade diventa una sorta di viaggio della speranza”. A dirlo è Guendalina Amati, consigliere provinciale Fratelli d’Italia Grosseto, che lancia l’ennesimo grido d’allarme sullo stato nel quale si trovano molte strade provinciali.


“Mi trovo a percorrere le strade della nostra provincia, e non solo, ogni giorno per lavoro e altro – commenta Amati - e purtroppo mi rendo conto che diversi tragitti, visto lo stato in cui si trovano le strade, diventano una sorta di via crucis”.

“Quando si parla di strade in provincia di Grosseto la nota è per lo più dolente – spiega - ma lo è ancora di più quando i tratti attraversano le zone interne e montane. Vorrei portare all'attenzione del presidente della Provincia Limatola, la S.P. 129 “Altore”, strada che attraversa il comune di Seggiano e collega l’Amiata all'autostrada A1. Per coloro che non conoscono la zona montana, la SP 129 è la via più veloce per raggiungere il raccordo autostradale o località come Chianciano Terme e Città della Pieve. Peccato che tale via di comunicazione presenti un manto stradale per lo più dissestato, con dossi e frane e quasi nessun tipo di segnaletica, senza dimenticare che le barriere ai lati della carreggiata per la maggior parte sono inesistenti. Infatti, percorrere la SP Altore è un po' come diventare protagonisti di un poema epico, in cui si combattono innumerevoli battaglie per arrivare infine vincitori alla meta, intesa, quest’ultima, come quella di giungere sani e salvi al confine con la provincia di Siena. Arrivati in prossimità del cartello che segna il confine tra le due province, caro presidente Limatola, si apre una nuova realtà. Sembra di essere addirittura non in un'altra provincia, ma in un'altra nazione. Magicamente cambia il manto stradale, appaiono nuovamente segnaletica orizzontale e verticale, delineatori di margine catarifrangenti, guard rail e banchine stradali”.


“Caro presidente Limatola – conclude la consigliera Amati - è mai possibile che nel 2024 la SP 129 sia ancora una delle strade cenerentola della provincia grossetana? È mai possibile che coloro che si trovano a percorrere tale via di comunicazione debbano fare gli scongiuri nella speranza di non trovare la nebbia o la pioggia, oppure siano costretti a mantenere una velocità massima di 30 km orari perché altrimenti rischiano di spaccare braccetti o coppa dell'olio delle proprie autovetture? Sia la sottoscritta che Fratelli d’Italia continueranno ad accendere i riflettori su ciò che non funziona, pronti a dare battaglia in consiglio provinciale portando la voce di tutti i territori e di tutti i cittadini che sono stufi di questa politica fatta di “mancette elettorali”, portata avanti dal Pd e dal centrosinistra maremmano”.