Stefania Ulivieri: "Il Comune di Gavorrano è una realtà importante da onorare"

Gavorrano: «La campagna per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale di Gavorrano del 2023 è l’occasione per avviare una nuova stagione amministrativa, di rilancio sociale ed economico per una comunità e un territorio di grande valore». A dirlo è Stefania Ulivieri, candidata Sindaco al comune di Gavorrano.

«La mia candidatura a Sindaco - dice - si basa soprattutto sulla consapevolezza delle energie umane e della ricchezza culturale che esprimiamo e dei valori che storicamente abbiamo presidiato in provincia di Grosseto e in Toscana.

Qui a Gavorrano ho deciso di vivere e far crescere i miei figli. Il desiderio di restituire qualcosa a questa terra mi ha spinto cinque anni fa a dedicarmi attivamente alla vita amministrativa candidandomi al consiglio comunale e accettando la nomina ad assessore. È stata un’esperienza importante di cui ringrazio il Sindaco Andrea Biondi per la fiducia accordatami. Le competenze acquisite insieme a quanto ho maturato nella mia professione sono il bagaglio che porterò sempre con me.

Gli anni trascorsi e quelli che stiamo vivendo sono portatori di difficoltà, ostacoli, e gravi problematicità. Il quadro nazionale e internazionale si riverbera anche nelle piccole realtà come le nostre, ma anche, paradossalmente, offre nuove opportunità e una diversa visione dei modelli di vita.

Abbiamo molto da dare e molto da ricevere in questa fase di trasformazione, ma è necessario sapere esserci come protagonisti. È un processo di riconquista di un ruolo caratterizzante in cui storia e tradizioni, beni storici e sociali, assumono valore insieme alla capacità di innovazione e valorizzazione.

Tutto questo vuol dire, innanzitutto, offrire disponibilità, opportunità, servizi alle giovani generazioni e insieme presidiare il rapporto intergenerazionale.

Gavorrano ha rappresentato per un lungo periodo il collegamento tra il nord e il cuore della provincia di Grosseto. Siamo stati una sorta di cerniera tra l’area industrializzata e quella agricola. Oggi molte cose sono cambiate e il territorio si è evoluto verso un’agricoltura e insediamenti turistici di qualità. Abbiamo saputo governare questi anni che ci consegnano già oggi una proposta di modelli di vita. Offriamo eccellenza, ma per crescere c’è bisogno di rendere la temporaneità del turismo una delle basi per favorire insediamenti stabili, far sviluppare imprese e garantire servizi al passo con i nuovi bisogni.

Il Comune, in questo quadro assume un ruolo strategico di volano, di attrattore di progetti, di facilitatore, di snodo tra relazioni e capacità locali con il resto della Provincia, la Regione e lo Stato.

Insieme a idee e approccio, Gavorrano può offrire un bagaglio di valori straordinari. In un mondo che è tornato a parlare di guerra può offrire la sua visione pacifista, in una terra in cui i popoli si muovono per disperazione, possiamo parlare di inclusione come processo naturale umano.

Sono queste le caratteriste su cui abbiamo costruito la proposta di governo per i prossimi cinque anni e abbiamo chiamato tutte le forze progressiste e civiche ad unirsi.

La prima vittoria di questa campagna elettorale è seduta intorno a questo tavolo oggi. Considero la coalizione che mi sostiene la base di partenza su cui costruire l’accordo più grande con tutta la nostra popolazione. Tutte le persone che partecipano portano storia ed esperienza, portano relazioni e conoscenza. Il loro bagaglio è già una parte del programma. Li vorrei nominare tutti, ma tra tutti porto ad esempio Massimo Borghi che in passato ha saputo vivere ruoli e formarsi come presidente del Consiglio Provinciale. Chiedo a lui e agli altri di contribuire con proposte e partecipare alla nuova stagione creando le migliori condizioni nel tessuto sociale di Gavorrano.

Appoggiano la mia candidatura il Pd, Italia viva, Sinistra italiana, Azione, Popolari in rete, Socialisti, Verdi, Rifondazione Comunista e di tutto questo sostegno li ringrazio, ma il lavoro è appena iniziato, si strutturerà in un programma e nella formazione della lista dei candidati.

Stare insieme è un modello offerto a tutti i nostri concittadini perché è necessario basare il servizio pubblico su:

· Un flusso continuo di informazioni e dialogo con tutta la popolazione creando una rete comunicativa tra capoluogo tutti i borghi e le campagne

· Lavorare sull’organizzazione comunale per rendere la struttura amica dei cittadini e offrire competenza ed efficienza della macchina amministrativa

· L’estensione alla comunità del lavoro svolto dalla commissione pari opportunità mirato alla lotta alle varie forme di discriminazione e teso all’inclusione e alla solidarietà.

Fino all’appuntamento del 14 maggio lavoreremo per attrarre e costruire e vorrei che la campagna elettorale fosse un momento di semina proficua e di raccolta di stimoli e desideri».