Firenze – La commissione Cultura presieduta da Cristina Giachi (Pd) prosegue il lavoro di approfondimento degli Stati Generali. Nella seduta di mercoledì 19 marzo è stato dato spazio a una riflessione sul sostegno alla produzione di spettacoli di teatro e danza con l’audizione del gruppo di coordinamento delle Compagnie di produzione finanziate dalla Regione.

“Un incontro istruttivo e utile - ha sottolineato la presidente Giachi – per mettere a fuoco quali sono gli elementi di stress del sistema della produzione teatrale. C’è il tema dei finanziamenti che sono ancora annuali, mentre i soggetti interessati avrebbero bisogno di una triennalità che garantirebbe un migliore impiego delle risorse e una maggiore capacità di programmazione. Fondamentale anche il tema della formazione teatrale nelle scuole e per le scuole, con il teatro che potrebbe aiutare nell’alfabetizzazione emotiva dei nostri cittadini e cittadine più giovani, grazie anche al contributo delle compagnie di produzione. Come commissione nell’ambito degli Stati Generali della Cultura e del processo di revisione del Testo Unico abbiamo raccolto queste istanze e le abbiamo fatte nostre, ci lavoreremo e cercheremo se possibile di dare delle risposte normative nella riforma della legge 21 del 2010”.

“È emersa una richiesta di maggiori finanziamenti – ha concluso la presidente della commissione Cultura – che capiamo, ma abbiamo sottolineato che siamo una delle poche Regioni in Italia che ancora investe una cospicua parte del proprio bilancio pubblico nel sostegno diretto all’offerta e alla produzione culturale con circa 30milioni di euro all’anno. Da parte loro è arrivato il riconoscimento del bel risultato dell’anticipazione della dotazione finanziaria per i bandi culturali che prima arrivava sempre durante l’anno con delle variazioni di bilancio e da un paio d’anni, grazie a una forte attività di pressione della Commissione, è stata anticipata alla previsione del bilancio”.

Per il gruppo di coordinamento delle Compagnie di produzione finanziate dalla Regione sono intervenuti Micol Viti (Compagnia MOTUS), Paola Vezzosi (Compagnia Adarte), Alessandro Brucioni (MoWan Teatro), Daria Giusti (Pupi di Stac) ed Enrica Zampetti (Compagnia Zaches).

A portare le istanze del gruppo di coordinamento Micol Viti che ha sottolineato come sia importante “un aumento delle risorse, visto l’aumento delle compagnie finanziate dai bandi. Un incremento delle risorse che in molti casi sarebbe vitale, come la possibilità di ottenere una programmazione triennale dei finanziamenti che permetterebbe una migliore programmazione e un minore accesso al credito bancario pagando anche meno interessi”. “L’Art bonus - ha aggiunto Micol Viti – è prezioso, ma sarebbe necessario lavorare per promuovere uno strumento che vede spesso le aziende diffidenti”.

Il gruppo di coordinamento ha sottolineato poi come sia stato fondamentale l’anticipo del finanziamento dei bandi, “una buona pratica da mantenere anche nei prossimi anni”. Fondamentale anche il tema della formazione legata alla scuola con la ricerca di convergenze e progetti da sviluppare. Ma in questo caso ci sarebbe il problema di come identificare i soggetti in grado di essere i formatori e potrebbe essere utile un albo a cui le scuole possano attingere.

Nel loro intervento i tecnici dell’assessorato regionale competente hanno sottolineato come il bando sulle produzioni sia uno dei più corposi, con una dotazione di 800mila euro. Un bando che negli ultimi 5 anni ha avuto un incremento del 10 per cento delle risorse. È stata anche messa in evidenza l’importanza di trovare finanziamenti per la formazione degli insegnanti, avendo come riferimento quello che accade con il Fondo unico del cinema che destina a questo scopo il 3 per cento della dotazione complessiva.