Sport: Giani, un milione e mezzo per società dilettantistiche
Il presidente del Consiglio regionale annuncia risorse deliberate dall'Ufficio di presidenza presto a disposizione per chi gestisce o ha in custodia impianti pubblici. “Sostegno concreto. La Toscana risponde all'appello di un settore fondamentale e stanzia fondi importanti per affrontare la crisi”. In arrivo fondi anche per guide turistiche e mense che distribuiscono pasti per i più bisognosi.
Firenze: Un milione e mezzo di euro saranno a disposizione delle società dilettantistiche toscane che gestiscono o hanno in custodia impianti pubblici. Oltre 500mila euro saranno riservati alle guide turistiche che svolgono attività prevalentemente nella nostra regione e circa 230mila euro saranno destinati alle mense che distribuiscono pasti per i più bisognosi.
Sono le risorse che l'ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha deliberato. A rilevare i diversi importi lo stesso presidente, Eugenio Giani, che con questi interventi mantiene e implementa gli impegni già presi dall'assemblea nelle settimane scorse.
In particolare per le società sportive minori Giani, già firmatario di un ordine del giorno che istituisce un fondo di solidarietà di 3milioni per rilancio, stralcio mutui contratti e spese bollette, rileva l'importanza della misura messa in campo e condivisa con Coni e Anci regionali. “Quello delle società sportive dilettantistiche è un tema su cui mi sono speso in prima persona fin dall'inizio della crisi. Tagliate fuori dai provvedimenti nazionali, era necessario e doveroso trovare risorse per sostenere un'attività che ha una forte valenza sociale e che non può restare indietro” dichiara.
Il presidente plaude anche delle altre due iniziative deliberate dall'ufficio di presidenza che se da un lato “rispondono al bisogno primario di quanti vivono in condizioni estremamente precarie” dall'altro si inseriscono in un altro fondamentale settore: il turismo. “La Toscana è un gioiello di cultura, storia e ricchezza paesaggistica. Il bando che stiamo studiando è una riposta forte alla profonda crisi che stanno attraversando” spiega.