Sequestrato sistema di ormeggio abusivo. Demanio marittimo restituito alla collettività

Livorno: I Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Portoferraio, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Livorno che, avallando le attività investigative degli inquirenti, ha disposto la cennata misura cautelare reale nei confronti di una imprenditrice sessantenne, nella sua qualità di rappresentante legale di una società elbana operante nel settore della cantieristica navale, beneficiaria di una concessione demaniale marittima.

Le indagini dei Finanzieri di mare elbani, in collaborazione con il Nucleo Sommozzatori della Stazione Navale di Livorno, hanno condotto ad accertare l’illegittima ed arbitraria occupazione di circa 5500 mq di mare antistanti la spiaggia di “Galenzana” nei pressi del porto di Marina di Campo - Campo nell’Elba (LI) e la conseguente segnalazione alla Procura labronica per il reato di abusiva occupazione di spazio demaniale e inosservanza di limiti alla proprietà privata, da cui il sequestro preventivo di tutto il sistema di ormeggio composto da diverse centinaia di metri di catenarie, cime e gavitelli.

L’attività, caratterizzata da numerosi accertamenti, si pone all’interno di un più ampio contesto di contrasto dei reati perpetrati in mare, a testimonianza del costante presidio delle acque nazionali posto in essere dal Corpo della Guardia Finanza quale unica forza di “Polizia del mare” a tutela della collettività.