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Scarlino Futura interviene sul caso Pian D'Alma, e risponde a Cia
Cia chiede garanzie ai candidati sulle concessioni di Pian d'Alma. Scarlino Futura risponde: “Condividiamo l'appello, siamo pronti a trovare soluzioni, così come a procedere alla stesura del vademecum integrativo”
Scarlino: «Abbiamo ricevuto da Cia Grosseto - si legge nella nota della Lista civica "Scarlino Futura" -, a firma del presidente Claudio Capecchi e del direttore Enrico Rabazzi, il documento relativo alla gestione delle concessioni del patrimonio regionale rilasciate dal Comune di Scarlino, attraverso le Bandite, in particolare nella zona di Pian D'Alma. Tanti sono gli aspetti che non convincono la categoria, in particolare le diverse interpretazioni (tra concedente e concessionari), purtroppo generate e giustificate da riferimenti di legge troppo generici e poco definiti: da qui i dubbi sulle competenze relative alle manutenzione, la possibilità o meno di procedere con alcuni tipi di interventi, l'impossibilità – a volte - di apportare migliorie necessarie e indispensabili o di poter contare su una proroga “certa” delle concessioni stesse che consenta anche di ammortizzare i costi degli eventuali investimenti fatti dagli agricoltori. Oltre al danno la beffa: negli ultimi tempi, per i contratti in scadenza sono stati proposti (se così si può dire) canoni nettamente superiori al passato, senza tener conto della crisi che travolge il settore agricolo, con l'aumento vertiginoso dei costi per chi ha un'azienda, figuriamoci per chi si trova a pagare anche le spese di “affitto” del terreno. Tutto ciò pone in una situazione di netta difficoltà gli operatori, costringendone addirittura alcuni a pensare di rinunciare a malincuore alla propria concessione e alla tradizione familiare portata avanti da decenni, così come agli investimenti messi in atto nel tempo. Un danno ingiusto per gli imprenditori stessi, per l'economia e per tutta la comunità, perché la presenza di tali attività è anche garanzia di un presidio importante sul territorio, certezza di decoro e tutela dell'ambiente. Tutte queste ragioni ci spingono ad accogliere l'appello di Cia in rappresentanza degli imprenditori di Pian D'Alma, con cui ci siamo confrontati anche personalmente nel corso di questa campagna elettorale attraverso un'assemblea pubblica. Perciò la lista civica Scarlino Futura, una volta al governo, è pronta a partecipare attivamente confronto con la categoria e con le associazioni di rappresentanza, così come a definire – come richiesto da Cia - un vademecum integrativo alle concessioni stesse che possa chiarire le varie competenze, definendo in modo dettagliato quali interventi possono essere attuati nell'ambito dei miglioramenti fondiari, sia ordinari sia straordinari, così da fare il più possibile chiarezza dove ci sono lacune. E' un passaggio che ci viene naturale, poiché la nostra attenzione sulla vicenda è già alta, avendo per noi l'agricoltura un ruolo speciale per il nostro territorio e per il suo sviluppo».