Sanità: vita indipendente, l’impegno della Toscana

L’assessore alle Politiche Sociali Serena Spinelli risponde a una interrogazione di Iacopo Melio (Pd).di Paola ScuffiFirenze: Dal 2004 ai giorni nostri, l’assessore alle Politiche sociali Serena Spinelli ha ripercorso puntualmente la storia del Progetto Vita Indipendente della Regione Toscana, rispondendo ad una interrogazione di Iacopo Melio (Pd).

Il consigliere chiedeva il quadro delle azioni regionali messe in atto e le direttrici sulle quali intendesse muoversi la Regione, nell’ottica di potenziarne le opportunità di accesso.

Con dati e relazioni annuali alla mano, Spinelli ha ricordato come “il progetto regionale, iniziato nel 2004 su base sperimentale in cinque zone distretto, non si configura come livello essenziale di assistenza (Lea) ed è interamente sostenuto da risorse regionali, che sono state incrementate di anno in anno, fino a raggiungere oltre 10 milioni di euro nel 2021, contro i 20 milioni in tutta Italia”. L’assessore, dopo aver ricordato l’impegno per abbattere le liste di attesa e lo sforzo per dare continuità al progetto, ha fornito alcuni dati sui beneficiari: i progetti finanziati in fase sperimentale in Toscana erano 28; sono passati a circa 400 nella fase pilota e dal 2013, a regime, si sono attestati intorno ad 800. L’ultimo dato disponibile, riferito al 2019, registra 812 beneficiari. Spinelli ha concluso il proprio intervento assicurando l’impegno della Toscana per il progetto Vita indipendente e ricordando altre azioni messe in campo dalla Regione, come il piano Indipendenza e autonomia e i contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle civili abitazioni.

Iacopo Melio (Pd), ringraziando per la dettagliata risposta, ha spezzato una lancia a favore della Toscana: “siamo la Regione che investe di più sulla Vita indipendente”. “Sono a disposizione a fare da tramite tra le associazioni e l’assessorato – ha proposto – per raccogliere gli input, implementare insieme i livelli di assistenza e migliorare la qualità della vita, per un percorso di autonomia quanto mai necessario nel periodo che stiamo vivendo”.