Saldi estivi al via. Confesercenti prevede spesa media 170 euro a persona

Gronchi: “Si prospetta una buona ripartenza anche grazie all’assenza di restrizioni, ma c’è preoccupazione sull’andamento. Vendite nel settore moda in crescita da maggio/giugno per effetto del caldo anomalo”

Firenze: Al via ai primi saldi post-pandemia senza restrizioni. In Toscana cominceranno sabato 2 luglio e proseguiranno per 60 giorni. Quelli dell’estate 2022 sono i primi dal 2020 in cui i consumatori potranno muoversi liberamente senza ingressi contingentati ed uso di mascherine nei negozi: un elemento che porterà molte più persone a scegliere di acquistare in luoghi fisici anziché online. La spesa media pro-capite dei consumatori toscani sarà tra i 150 ed i 170 euro. A dichiararlo è Confesercenti Toscana.

“Dopo il flop dei saldi di gennaio 2022, dove anche in Toscana si è registrato un trend negativo dato anche dalle restrizioni last minute a causa dell’aumento dei contagi da Covid-19, per i saldi estivi ci aspettiamo una buona partenza” afferma Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana “ma registriamo una forte preoccupazione da parte delle imprese per il loro proseguimento per l’effetto dell’aumento dell’inflazione e del caro bollette, oltre che delle tensioni internazionali”.


Di seguito i dati emersi dal sondaggio rivolto ad un campione di commercianti realizzato da SWG per Confesercenti Toscana:

Nella maggior parte delle regioni, la durata prevista dei saldi è di 60 giorni. Lei in che misura parteciperà:

  • per tutto il periodo - 57 %
  • farò solo 15 giorni - 12 %
  • farò solo 30 giorni - 8 %
  • farò solo 45 giorni - 4 % 
  • devo ancora decidere - 19 %

Ha già praticato ulteriori promozioni e giornate di sconto nei giorni precedenti ai saldi estivi?

  • sì - 24 %
  • no - 76 %

Che percentuali di sconto di partenza Lei applicherà?

  • dal 20% di sconto - 26 %
  • dal 30% di sconto - 25 %
  • dal 40% di sconto - 34 %
  • dal 50% di sconto - 13 %
  • oltre il 50% - 2 %

I primi mesi del 2022 hanno registrato un forte aumento dei prezzi. Lei ha acquistato la sua merce ad un costo superiore rispetto agli altri anni?

  • sì - 74 %
  • no - 26 %

Le vendite della sua attività nei primi sei mesi del 2022, rispetto al 2021:

  • sono cresciute - 13 %
  • sono diminuite - 57 %
  • sono stabili - 30 %


Il settore moda sarà quello più preso d’assalto: il caldo anomalo che interessa anche la Toscana, sta favorendo un aumento delle vendite nel settore dell’abbigliamento già dal mese di maggio.

“L’auspicio e le aspettative dei nostri commercianti è che anche per i saldi possa continuare il trend positivo, che registriamo ormai da qualche mese, per le vendite del settore con buone percentuali di sell-out, probabilmente anche dovute al grande numero di eventi e cerimonie di questo periodo , purtroppo ferme nei precedenti due anni, ed anche alla voglia delle persone di potersi riappropriare delle piacevoli abitudini e lo shopping è sicuramente una di queste” dichiara Marco Rossi, presidente FISMO Toscana (Federazione Italiana Settore Moda).

Cosa si vende - A farla da padrona è la moda mare con abbigliamento e calzature leggere, con una maggiore richiesta di t-shirt, canotte, sandali, infradito, costumi, borse, prediligendo cotone e lino ad altri materiali. Seguono abiti per le cerimonie. Capi spalla e prodotti primaverili sono meno ricercati nonostante i prezzi vantaggiosi.

“La morsa di calore che ha investito l’Italia e la Toscana è stato un altro fattore che ha determinato l’impennata delle vendite nel comparto moda, portando ad un cambio di rotta rispetto agli standard registrati fino al 2019 - commenta Gronchi -. Negli anni scorsi, infatti, abbiamo assistito ad un fenomeno opposto: a causa dei cambiamenti climatici, l’arrivo dell’estate e del vero caldo ha coinciso con l’inizio dei saldi di luglio, penalizzando così le vendite del settore moda, già messo in crisi dalle vendite promozionali come la Mid Season Sales o il Black Friday proposti in qualsiasi periodo dell’anno soprattutto dalle vetrine online”.

La data di inizio dei saldi rimane un tema invece ancora divisivo, come dichiara il presidente FISMO Toscana: “Molti commercianti ritengono che sia opportuno spostare l’inizio dei saldi un po’ più avanti, intorno alla fine di luglio, altrimenti su certi prodotti si rischia di accorciare di molto la possibilità di vendita a prezzo intero, con un forte discapito per la necessaria marginalità”. “Su questo argomento – conclude Rossi - il nostro direttivo F.i.s.mo sta operando per raggiungere una concertazione, possibilmente anche a livello nazionale”.