Presentato nella sede di Cna Grosseto il Rendiconto sociale dell’Inps di Grosseto

Occupazione in crescita sul territorio e tempi brevi per l’erogazione di pensioni e ammortizzatori sociali, ma aumenta il numero dei giovani che lascia la provincia di Grosseto

Grosseto: È stato presentato  mercoledì 13 novembre, nella sede di Cna Grosseto, il “Rendiconto sociale provinciale 2023” a cura dell’Inps di Grosseto. A moderare l’incontro, che si è tenuto nella sala “Maurizio Masini” della sede di via Birmania, è stata Stefania Fasano, vicepresidente del Comitato provinciale Inps di Grosseto.

“Il Rendiconto sociale è un documento – spiega Ivano Viola, presidente del Comitato provinciale Inps di Grosseto - che si propone di illustrare, confrontandolo con l’anno precedente, il panorama sociodemografico, l’andamento del mercato del lavoro, degli ammortizzatori sociali, delle pensioni, delle prestazioni assistenziali, nonché le entrate contributive riscosse, le ispezioni svolte, le relazioni con l’utenza, il contenzioso amministrativo e giudiziario”.

“I dati raccolti in questo Rapporto sociale – sottolinea Gianni Niccolini, direttore provinciale dell’Inps di Grosseto - mostrano un quadro complesso, caratterizzato da sfide e opportunità, che saranno, ci auguriamo, strumento utile per tutte le istituzioni che operano sul territorio. Il documento evidenzia come, nell’esercizio appena trascorso, abbiamo consolidato un percorso di ottimizzazione dei servizi istituzionali, che si traduce anche in risposte performanti per i cittadini”.

Entrando più nel dettaglio, dal punto di vista demografico emerge dal Rapporto Inps come, nel 2023, la popolazione della provincia di Grosseto sia cresciuta di 317 unità rispetto all’anno precedente, raggiungendo la cifra di 216.290 abitanti (di cui 111.068 femmine e 105.222 maschi), grazie all’apporto immigratorio. “Prosegue il cosiddetto ‘inverno demografico’ – illustra il presidente Viola-, ovvero il trend negativo, in linea con l’andamento nazionale, nel saldo tra nascite e decessi. In crescita anche l’età media della popolazione, più alta rispetto al dato regionale e nazionale”.

“Dal punto di vista del mercato del lavoro – illustra il direttore Niccolini - , si osserva un saldo netto occupazionale positivo, dovuto ad un numero maggiore di assunzioni rispetto alle cessazioni. Rispetto all’anno precedente, si assiste, sia per gli italiani che per gli stranieri, ad una diminuzione delle assunzioni a tempo indeterminato e determinato. Ad ogni modo è possibile osservare un aumento del tasso di occupazione (che si attesta sul 69,3%, in linea con la media regionale e leggermente al di sopra della media nazionale, che è del 61,5%) e del tasso di inattività (che in provincia di Grosseto è del 26,4% mentre nel 2022 era del 26,3%; in Toscana è del 26,7% e in Italia del 33,3%) a fronte di una riduzione del tasso di disoccupazione che si attesta sul 5,6%, leggermente al di sopra della media regionale ma inferiore rispetto al dato nazionale”.

Il livello delle retribuzioni medie settimanali, secondo l’ultimo dato disponibile che è relativo al 2022, è inferiore rispetto alla tendenza regionale e nazionale (con conseguente ricaduta sull’importo medio delle pensioni), attestandosi attorno ai 487,8 euro, contro la media regionale di 537,1 euro e quella nazionale di 562,6.

La provincia di Grosseto ha segnato un aumento del 5% delle riscossioni per entrate contributive, in linea con quanto risulta a livello regionale e relativamente alla vigilanza documentale le irregolarità riscontrate risultano pari a 363, ovvero a circa il 77% del totale delle verifiche documentali effettuate, i rapporti di lavoro fittizi, pari a 36, risultano invece essere circa l’8%.

Analizzando i numeri sugli ammortizzatori sociali si riscontra un lieve aumento dei beneficiari per cessazione di rapporto di lavoro, dovuto soprattutto ad un aumento delle domande accolte di Naspi rispetto all’anno precedente. L’Istituto eroga il beneficio entro 30 giorni per circa il 97% delle domande accolte (e circa il 95% delle domande è definito entro 15 giorni dalla presentazione): “Un dato molto performante – aggiunge Niccolini – rispetto alle media regionale e nazionale, che si attestano, rispettivamente, sul 96% e sul 91%.”.

Per quanto concerne la Cassa integrazione ordinaria, le cui domande sono aumentate nel 2023, sono dimezzati i tempi medi di attraversamento da domanda ad autorizzazione, passando da 20 giorni a 10 giorni, un dato inferiore sia rispetto alla media regionale sia rispetto alla media nazionale.

Nel quadriennio 2020-2023 il numero delle pensioni di invalidità, vecchia e superstiti erogate presenta un andamento tendenzialmente crescente fino al 2022 e l’importo medio mensile delle Ivs liquidate è più basso rispetto alla media regionale e in linea con il trend nazionale. Nel 2023 in provincia di Grosseto sono state erogate circa 71mila pensioni Ivs, con i tempi di accoglimento delle pensioni nelle gestioni pubbliche e private, che non superano i 30 giorni.

“Siamo soddisfatti da aver accolto nella nostra sede la presentazione del secondo Rendiconto sociale provinciale – commenta Anna Rita Bramerini, direttore di Cna Grosseto -, perché dimostra trasparenza e disponibilità al confronto verso le parti sociali che hanno una relazione quotidiana con l’istituto, fondamentale per tutelare gli interessi delle imprese e dei cittadini”.

“I dati resi disponibili dall'Istituto- afferma Riccardo Breda, presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno -, attraverso il rendiconto sociale, sono molto importanti non solo per leggere la realtà, ma anche per programmare le azioni future. Dimostrano, come molti altri report presentati anche da Centro Studi della Camera di Commercio che fotografano la nostra provincia negli ultimi anni, che siamo, con un gioco di parole, certi dell'incertezza. Una consapevolezza che dobbiamo sfruttare a vantaggio dell'economia e della tenuta sociale del territorio, con progettualità e azioni specifiche condivise che possano servire a migliorare ancora gli aspetti positivi che abbiamo evidenziato anche oggi: la crescita registrata nell'occupazione, ad esempio, o il fatto che le nostre imprese, per la maggior parte, agiscono nel rispetto delle norme, come certifica la regolarità contributiva”.

“Ringrazio l'Inps – afferma Francesco Limatola, presidente della Provincia - per il costante impegno nell’offrire dati aggiornati, grazie ai quali possiamo migliorare la nostra azione amministrativa e pianificare interventi sempre più calibrati sulle necessità del nostro territorio”.

La presentazione del Rendiconto sociale Inps 2023 si è conclusa con un dibattito al quale hanno preso parte, oltre ai relatori, Monica Pagni, segretaria generale della Cgil di Grosseto, Simone Gobbi, in rappresentanza della Cisl di Grosseto, Sabrina Rossi, direttrice del Patronato Inac – Cia.