PD Orbetello: "Sul Piano Operativo solo ritardi, mancanza di idee, confusione, disaccordi
Orbetello: «Il Piano Operativo è il principale strumento attraverso il quale un amministrazione comunale detta le proprie strategie sul territorio amministrato. Se ne evince - si legge nella nota a firma del Segretario del circolo PD Andrea Monticelli - che ritardi, mancanza di idee, confusione, disaccordi anche a livello politico nel redigerlo, possano creare non pochi problemi: mancanza di servizi, di infrastrutture, di sviluppo, tutte cose che sicuramente andranno ad incidere sul destino del territorio e della sua popolazione. L’attuale RU del Comune di Orbetello, adottato quando Casamenti era assessore con Di Vincenzo, è scaduto dal 2016 nelle parti riguardanti le aree di trasformazione e tutti i limiti della parte regolamentaria ancora vigente, che ormai da 13 anni crea problemi ai cittadini ed ai professionisti, non sono mai stati corretti. Il sindaco annuncia trionfante riunioni di maggioranza per approvare lo strumento che finalmente, dopo 8 anni di sua amministrazione, dovrebbe essere approvato. Siamo però preoccupati da fatto che in un giorno i consiglieri di maggioranza possano aver corretto la mediocrità della bozza di Piano Operativo che abbiamo tutti visto all’adozione. Un piano dove non si sono affrontati i temi strategici di Orbetello, dalla Sitoco all’aeronautica di Albinia passando per l’ex idroscalo e la laguna, un piano vecchio sul nascer dove i singoli cittadini e i professionisti si troveranno nuovamente vessati da regole e norme che non hanno una vera strategia di fondo. Ne sono testimonianza le oltre 300 osservazioni che sono arrivate, osservazioni che non è dato sapere da chi siano state gestite e con quale input politico. Ci dicano il Sindaco e l’assessore Teglia se sono loro che stanno conducendo la formazione dello strumento urbanistico o se la stessa è stata delegata in toto al gruppo di tecnici che lo sta scrivendo. Non vi è stato alcun confronto pubblico con le categorie e con i cittadini dopo le osservazioni, per questo crediamo che l’impianto dello strumento sia rimasto quello mediocre che abbiamo visto in fase di adozione.
Esprimiamo dunque profonda preoccupazione sia per le tempistiche che al di là degli annunci roboanti sono ancora lunghissime, sia per i contenuti che anch’essi, al di là dei soliti spot del sindaco, non tracciano alcun modello di gestione virtuosa del territorio».