‘Oggi parliamo di...’: la matematica

Rubrica settimanale di approfondimento culturale, storico, educazione civica, scuola e attualità. di Simonetta Baccetti

La matematica (dal greco μάθημα (máthema), è la disciplina che studia le quantità, lo spazio, le strutture e i calcoli. La cosa più sorprendente sulla matematica è che è  sorprendente.

Aristotele asseriva che “ le  scienze matematiche in particolare mostrano ordine, simmetria e limite: e queste sono le più grandi istanze del bello.”

scuola libri studio ripetizioni.jpgGli esperti ci dicono che la matematica nei secoli è stata caratterizzata dall’interesse degli studiosi, basti pensare che “per gli antichi greci l'interesse si basava sui teoremi della geometria euclidea e sui numeri, passando al  Seicento  la matematica divenne dominata dallo studio delle serie numeriche e da problemi variazionali, mentre l'Ottocento è caratterizzato dai  problemi di algebra,  il  Novecento  da questioni di logica.”

Una cosa è certa, la matematica, va saputa insegnare.

gabriella cucci - rubrica baccetti.jpegMa sentiamo cosa ci dice la maestra Gabriella Cucci sulla matematica:

“Si dice matematica e si attiva un senso di disagio per tanti, per molti; quindi, tanta  apprensione , un vero “ spauracchio “ per questa materia che  dà proprio del filo da torcere. La matematica è qualche cosa che deve essere curata da subito: la matematica è qualche cosa che si fa, si costruisce nel tempo come il camminare, il parlare. Beh, insomma fare matematica già nell’età infantile, in un’età priva di pensiero astratto, alla base della materia stessa, sembra un’eresia. Lo sappiamo che la matematica si occupa di concetti cioè di astrazioni e generalizzazioni, ovvero, in età pre-scolare, non si tratta di fare matematica in senso stretto della materia, ma consiste nel cogliere gli spunti già presenti nel mondo del bambino e svilupparli in modo che, una volta sottoposti, da parte dell’adulto (sia esso un docente che un genitore od altro) ad ulteriore riflessione ed a una buona organizzazione possano portare ai concetti matematici. Si attinge alle esperienze del vissuto quotidiano, di giochi, di fiabe raccontate, attività artistiche, motorie, elementi elaborati che ci aiutano a portare il bambino alla riflessione di concetti logici.

Piaget, riconosce che la logica in età pre-scolastica, non nasce dal linguaggio, ma dalla coordinazione delle azioni, in particolare l’esperienza, quest’ultima si alimenta non tanto di proprietà …con oggetti, ma dalle azioni compiute, dalle ripetizioni e organizzazione sugli oggetti.  Fondamentale è che il bambino faccia esperienze di formazione un itinerario ben preciso che lo conduca ai processi simbolici ad un senso logico – ad una modalità memoria- di riferimenti; un intreccio di operazioni mentali che conducono alla acquisizione di concetti, un bagaglio per la logico – matematica . Come docenti, di fatto, dobbiamo indirizzare gli alunni verso questa materia, il valore della matematica stà nel fatto di renderla divertente , perché lo è. Sempre, ma in modo specifico per materie come la matematica , si deve avere il piacere d’ insegnare, di stare con gli alunni , di donare emozioni , di offrire semplificazioni per rendere la materia, l’insegnamento in genere, accattivante.”

Ringraziando la Maestra Gabriella per questo suo intervento  sulla matematica, concludo con una frase di Galileo Galilei, proprio sulla matematica : “Se l’uomo non sapesse di Matematica non si eleverebbe di un sol palmo da terra.”