"Oggi parliamo di...": Andrea da Grosseto

Grosseto: Illustre letterato, Andrea da Grosseto è vissuto nella prima metà del XIII secolo, conosciuto per la traduzione dal latino al volgare dei quattro trattati morali di Albertano da Brescia. Intorno al 1268, è impegnato a Parigi negli studi presso il nucleo di quella che diventerà l’università di Parigi, istituita da Robert de Sorbonne. 

Secondo alcuni esperti è importante: 

“Il suo contributo nella letteratura italiana, poiché è considerato come il primo scrittore in lingua italiana”.

A scoprire i manoscritti del letterato maremmano fu lo studioso Francesco Selmi (1817/1881), durante uno studio su Dante, capendo subito l’importanza della scoperta. 

Gli esperti ci dicono che Andrea da Grosseto fu influenzato dalla presenza a Grosseto della corte imperiale di Federico II di Svevia, ricordiamo che l’imperatore amava soggiornare ospite degli Aldobrandeschi, in Maremma, dove esercitava la sua grande passione per caccia con il falcone.

Grosseto lo ricorda con una lapide affissa dal 1891 nel portico del municipio, una via del centro a lui intitolata e un monumento che lo raffigura di fronte al museo archeologico. Arnaldo Mazzanti è colui che ha eseguito l’opera, posizionata nel 1974.