Nuovo codice della strada. Parola d’ordine: i morti sono diminuiti

Viene attribuita a Joseph Goebbels (ministro della Propaganda del Terzo Reich) la frase “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”. E sembra questa la parola d’ordine che è stata data dal ministro dei Trasporti ai suoi sodali.

Parliamo dei morti per incidenti stradali nelle prime due settimane dall’entrata in vigore della cosiddetta riforma del codice della strada (1). Il ministro Salvini ha detto che i morti sono stati il 25% in meno. Ma gli è stato fatto notare che i suoi dati erano solo quelli di Polizia stradale e Carabinieri, mentre vanno contanti anche quelli delle Polizie Municipali, per cui i morti non sono stati 50 ma 111, pressoché uguali a quelli dell’anno prima.

Informazione non raccolta e ieri il nostro ministro ha continuato coi suoi numeri monchi.

Oggi una nota della Polstrada (2), a fronte della diffusione dei dati della propria attività nel 2024, riporta: “I primi dati rilevati da Polizia stradale e Arma dei carabinieri fanno segnare un calo tendenziale dell’incidentalità e delle vittime”.

Nota che ha stimolato i sodali del ministro dei Trasporti ad insistere sui benefici della riforma. Per esempio: on. Elena Maccanti-Lega, capogruppo commissione trasporti: “dati Polstrada smentiscono detrattori, no alle fake news contro il ministro” (3).

E’ talmente evidente che si continua a farsi forte con dati monchi che - non ce ne vogliano ministri e onorevoli vari - ma forse è proprio vero che viene usato il metodo Goebbels?

Ma perché? E’ così importante la propria gloria anche facendo un pessimo servizio alla sicurezza stradale?

1 - https://www.aduc.it/articolo/riforma+codice+strada+pericolo+dell+uso+della_38622.php

2 - https://www.poliziadistato.it/articolo/32686779018fa5910961476579

3 - https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/mondo_motori/2025/01/04/polstrada-con-nuovo-codice-della-strada-calo-incidenti-e-morti_6242055f-244c-42b9-9c55-ceb2898027dd.html