Mostra Artigianato, Sorani: 'Covid e guerra hanno frenato i nostri artigiani ma non li hanno fermati'
Al via la 86esima edizione. Il presidente di Confartigianato Firenze: “Fondamentale appuntamento in cui riprendere il rapporto diretto con il pubblico”.
Firenze: “Come ogni anno mi aspetto che le nostre eccellenze e i nostri artigiani possano recitare un ruolo da protagonisti ed essere apprezzati dai visitatori e dagli addetti ai lavori di tutto il mondo. Così come mi auguro che questo evento possa segnare il rilancio dei mesi a venire dopo un periodo molto difficile, intercettando la voglia delle persone di riscoprire la bellezza e assaporare prodotti di qualità”.
Il presidente di Confartigianato Imprese Firenze Alessandro Vittorio Sorani commenta così il lancio all’86esima edizione della Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze (Mida), che si terrà dal 23 aprile al primo maggio alla Fortezza da Basso. Due aziende di Confartigianato Firenze, Pelletterie Dovico e Fornace Masini, saranno anche presenti all’inaugurazione, in programma il primo giorno alle ore 15, insieme alle imprese selezionate nell’ambito del bando Made in Mida che prevede la creazione di oggetti esclusivi e iconici che verranno esposti in mostra.
“Per quanto riguarda il turismo, la cultura e lo shopping, non possono che essere confortanti i dati relativi al weekend di Pasqua, in cui in molte città, compresa Firenze, hanno fatto registrare numeri di ‘quasi normalità’, più vicini al periodo pre pandemico che ai due anni di crisi che abbiamo vissuto – prosegue Sorani -. È con altrettanta fiducia, quindi, che mi aspetto che anche la Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze ritorni un appuntamento centrale per il nostro mondo, con un buon afflusso di visitatori. Ritrovando quel contatto diretto con il pubblico che per l’artigiano è fondamentale per raccontare, far conoscere e apprezzare la sua arte”.
“Non pensiamo assolutamente – conclude – che il mondo dell’artigianato fiorentino sia in declino, al contrario, crediamo che le nostre aziende rappresentino un patrimonio storico, culturale ed economico da preservare e incentivare, e che abbiamo assoluta necessità di ripartire dopo gli anni difficili del Covid e ora della guerra. Mida può essere un primo passo per farlo, considerando che quest’anno è stato dato uno sguardo interessante pure all’innovazione. Per questo motivo credo che rappresenti una doppia opportunità per le nostre aziende, chiamate ormai da tempo a guardare avanti, agli sviluppi del mercato e delle nuove tecnologie, per custodire la loro tradizione”.
Durante la fiera le aziende Confartigianato saranno presenti in 3 postazioni. Al piano terra: I gioielli della terra, Machiavelli Massimo (pelletteria), Roberto Cristianini (cappelli), Ars Martos (cornici), Opera Art Jewelery, Alberto Monti (scarpe uomo). Nella Palazzina Lorenese, dove a rotazione faranno anche lavorazioni dal vivo: Magnifice (Filippo Rossi, pittore e scultore), Debora Guerrieri (accessori disegnati a mano in tessuto ed eco pelle), Costancia Bags (pelletteria), D’Iside (abbigliamento e accessori donna e bimbo), Pestellini Francesco (orafo argentiere), L’Antico Baule (complementi d’arredo e stoffe), Marina Semprini (moda), La mancina (bijoux), M.G. (argentiere), Da Picone (scarpe su misura uomo), Fabula Aurea (orafo argentiere), Viol’art (lavorazione artistica carta). Nella corte del glicine: Gelateria Baroncini, Caffè Dogali, Lorenzo Nigro (Lampredotto), Nura (indian food).