Montemagni, Ulmi e Landi (lega): 'Insoddisfatti della risposta avuta dall'Assessore Bezzini in tema di mobilità del personale sanitario proveniente da altre regioni'
"Palese l'errore commesso sulla questione." Firenze: «Un pasticcio bello e buono quello compiuto dall’Amministrazione regionale sulla mobilità volontaria di personale sanitario e socio sanitario, eppure nemmeno di fronte all’evidenza l’Assessore regionale, Simone Bezzini, ha voluto ammettere l’errore», così i consiglieri della Lega Elisa Montemagni, Andrea Ulmi e Marco Landi, replicano alla risposta data dall'Assessore alla Sanità su un’interrogazione in merito.
«Nella delibera n.48 del 1 febbraio scorso si disponeva infatti che, per far fronte alla necessità di personale, la mobilità sarebbe stata concessa “anche in assenza del nulla osta dell’ente di appartenenza”, dando così speranza a molti operatori toscani operativi in altre Regioni di poter tornare ad operare in Toscana, che difatti hanno cominciato ad inoltrare le domande peccato che poi le stesse non venissero processate dalle ASL – spiegano i consiglieri della Lega – per questo ci siamo attivati con un’interrogazione urgente, visto che, per esempio, alcune strutture attivate appositamente per l’emergenza Covid19, come Campo di Marte a Lucca, risultano ferme proprio per mancanza di personale».
«La risposta di Bezzini è stata evasiva e insoddisfacente, non dandoci certezze in merito alla legittimità della procedura e della motivazione per cui, nonostante la delibera, le domande sono ferme negli uffici delle Aziende sanitarie – concludono Montemagni, Ulmi e Landi; ci sono operatori sanitari e socio sanitari che meritano risposte e tempistiche certe e non panegirici o generiche buone intenzioni. Per quanto ci riguarda andremo a fondo della questione e cercheremo altrove le risposte che l’Assessore non ha saputo, o voluto, darci».