Maggio fiorentino, Fdi: “Tempo scaduto”
“Si verifichino responsabilità pregresse”
Firenze: “L’attuale stato di salute del Maggio Musicale Fiorentino era prevedibile, perchè, come ha spiegato il commissario straordinario per la Fondazione, Onofrio Cutaia, il bilancio 2023 potrebbe chiudere con un rosso di 2,5 milioni di euro a causa della sofferenza di quello del 2022, che di milioni in meno ne ha 6.
Oltre alla stretta contingenza di preservare l’ente, parallelamente è fondamentale accertare di chi sia la responsabilità pregressa. Oggi il presidente della Fondazione Dario Nardella dovrebbe spiegare come sia stato possibile non accorgersi della gestione economica sciagurata risalente al periodo durante il quale Alexander Pereira era sovrintendente, dal 2019 al febbraio 2023. E dovrebbe spiegare anche ai lavoratori il perchè la cassa integrazione, certo da scongiurare, ad oggi incomba come una drammatica ipotesi su di loro. Il tempo degli incontri e delle parole è finito. Nello stesso periodo in cui a Firenze si produceva un buco di bilancio, altre Fondazioni lirico sinfoniche italiane, nonostante il Covid e in condizioni simili, hanno chiuso in pareggio e persino in attivo”. Lo dichiarano il deputato di FdI e capogruppo della commissione Cultura alla Camera Alessandro Amorese e il senatore e capogruppo della Commissione Cultura in Senato Paolo Marcheschi.