Limiti affitti brevi, sindaco Grosseto: Scelta liberticida, la Regione pensi a gestire bene le Asl

Grosseto: “Mi giungono sempre più segnalazioni riguardanti la scelta regionale che va a limitare la libertà riguardante il tema degli affitti brevi. Sono assolutamente contrario a ogni forma di restrizione. Credo ci siano molte altre cose su cui la politica dovrebbe lavorare. La mia impostazione, per formazione culturale e visione del mondo, è di stampo liberale e liberista. Sono un uomo “del fare”, non “del vietare”. Le mie idee non possono in alcun modo coesistere con un'impostazione fallimentare del mondo, fatta di limitazioni dell'altrui intraprendenza e impresa, affinché tutto resti piatto e uguale. La politica regionale dovrebbe occuparsi di cose ben più serie, per esempio gestire bene la sanità, sua competenza regina. 

Come risaputo, Grosseto, Siena e Arezzo sono orfane dei vertici Asl: un'area grande come l'Umbria è di fatto lasciata a se stessa nella materia più delicata, con liste d'attesa spesso preoccupanti e un'inascoltata enorme necessità di medici, infermieri, operatori sociosanitari, assistenti che lavorano andando di giorno in giorno ben oltre le loro possibilità. Di fatto la Regione non ha trovato il tempo per confrontarsi con i Comuni riguardo il destino della sanità territoriale. Questo nonostante l'invito pressante che sia io che i miei omologhi di Siena, Arezzo e di molti altri importanti centri avevamo fatto in tempi idonei, così da rispondere alle esigenze dei tanti cittadini che ogni giorno ci riportano i loro problemi a tal riguardo. Sono però stati trovati la volontà e lo spazio per agire nell'imbavagliare il diritto dei cittadini a utilizzare nel modo che ritengono più opportuno il proprio immobile. 

Insomma a Firenze c'è chi pensa agli affitti brevi e a far passare leggi ai limiti dell'assurdo, norme che reputo incostituzionali e nemiche della libertà. Al tempo stesso, chi mette in campo atti di tale portata, non fa nulla per la sanità territoriale e per garantire turni migliori a chi nell'universo della salute lavora. Tutto il sistema si regge su personale, infermieri e medici che gettano il cuore oltre l'ostacolo. La Regione è riuscita nella fantasmagorica impresa di andare a toccare uno dei pochi settori che reggono, con più di 48 milioni di presenze annue: hanno voluto fissare dei paletti attorno agli affitti brevi, ovvero una scelta antieconomica per i bilanci comunali e del tutto fuori dal tempo. Nel medesimo attimo, hanno prodotto il totale immobilismo riguardo temi sensibili come quello della salute e della necessaria riorganizzazione delle Asl. Credo sia quanto mai opportuno un punto di svolta”. Così il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna.