Grosseto celebra Gaber tra arte e solidarietà: successo per “Una Razza di Estinzione”
L’Asl Toscana Sud Est rafforza il suo impegno per l’inclusione e le pari opportunità
Il primo appuntamento del 2025 si è aperto oggi a Grosseto con il corso di formazione “Nuovi percorsi per empowerment, benessere organizzativo, diritti e pari opportunità”, parte della DE&I Strategy per promuovere politiche inclusive e la parità di genere
Grosseto: Inclusione, equità e valorizzazione delle diversità sono al centro del nuovo percorso formativo dell’Asl Toscana Sud Est, inaugurato questa mattina, mercoledì 26 marzo, all’auditorium dell’ospedale Misericordia di Grosseto. L’iniziativa si inserisce nella strategia aziendale di Diversity, Equity & Inclusion, con l’obiettivo di consolidare politiche mirate alla parità di genere e alla valorizzazione delle risorse umane.
Da tempo, l’Asl Tse ha fatto di questi principi un pilastro delle proprie politiche aziendali, promuovendo un processo di confronto e condivisione per favorire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo. Il corso di formazione, intitolato “Asl Toscana sud est: nuovi percorsi per empowerment, benessere organizzativo, diritti e pari opportunità”, ha coinvolto persone esperte, istituzioni e testimonial del mondo accademico, sanitario e dell’informazione. Un’occasione per approfondire temi chiave come benessere organizzativo, empowerment, etica e comunicazione responsabile, oltre a presentare il percorso che ha portato l’Azienda a ottenere la certificazione di genere.
Ad aprire i lavori è stato il direttore generale dell’Asl Toscana Sud Est, Marco Torre, che ha ribadito l’importanza di proseguire lungo questa direzione: «Il nostro obiettivo è continuare con determinazione, valorizzando tutte le professionalità e rafforzando una cultura organizzativa fondata sul merito e sulle pari opportunità. La presenza femminile in ruoli di vertice per meritocrazia deve diventare la norma, affinché le aziende possano riconoscere il valore imprescindibile della parità di genere nello sviluppo professionale. La giornata di oggi è un nuovo punto di partenza per continuare a dare concretezza e valore al lavoro tracciato fino ad ora dall’azienda».
La mattinata si è aperta con i saluti istituzionali dell’assessore alla salute della Regione Toscana, Simone Bezzini, che ha sottolineato come il diritto alla salute e la sua garanzia necessitino non solo di professionalità e risorse tecniche, ma anche «di un’anima, che nasce dalle donne e dagli uomini coinvolti, dal loro impegno sul campo, elementi dai quali non possiamo prescindere. Affrontare le sfide complesse che abbiamo di fronte richiede un ambiente organizzativo sano, capace di tutelare e liberare le energie di tutte le persone coinvolte. Solo così potremo costruire un nuovo equilibrio nella presa in carico, nei servizi e nella sostenibilità del sistema».
Tra le autorità presenti, il rettore dell’Università degli Studi di Siena, professor Roberto Di Pietra, l’Ambasciatore della Repubblica federale del Brasile in Italia, Renato Mosca De Souza e Gianluca Puliga, Dirigente del dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tra i contributi della giornata, il Consigliere della Corte di Appello penale di Roma e consulente giuridico della Commissione di inchiesta sul femminicidio, Valerio de Gioia che ha posto l’accento sull’impegno alla lotta contro la violenza di genere e la Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, onorevole Martina Semenzato, che ha sottolineato in un video come giornate come quella di oggi siano importantissime per promuovere e sensibilizzare su temi come l'empowerment femminile. «Dobbiamo, insieme, fare un passo in più sull’indipendenza economica delle donne, un aspetto strettamente correlato con la violenza – ha detto - I numeri infatti parlano chiaro: il 62% delle donne vittime di violenza non sono economicamente indipendenti. La Asl Toscana sud est è un esempio, un'azienda virtuosa nella lotta alla violenza di genere, nell'inclusione e nella parità delle donne nel mondo del lavoro. Questo modello va esportato in tutte le aziende affinché l’indipendenza economica non sia più un obiettivo ma un diritto acquisito da tutte».
Numerosi gli interventi di esperti ed esperte sui temi di inclusione ed empowerment, tra cui quello di Claudia Segre, fondatrice e presidente della Global Thinking Foundation ed esperta in finanza: «Parlare di empowerment finanziario nel contesto del welfare aziendale significa promuovere una cultura che riconosce alle donne il diritto all’autonomia economica. L’indipendenza finanziaria non è solo una questione di risorse, ma di libertà: è la possibilità di scegliere per sé, senza essere vincolate da relazioni di dipendenza. Un’organizzazione equa è quella che investe nella consapevolezza economica delle sue persone, perché solo così può generare benessere reale e inclusivo. Questa è DE&I!».
Il corso, rivolto al personale interno, vedrà, anche nella seconda parte della giornata, dibattiti e tavole rotonde per raccontare l’impegno dell’Asl Toscana Sud Est nella promozione delle pari opportunità, nella prevenzione delle discriminazioni e nella valorizzazione delle competenze e al percorso intrapreso 15 anni con il modello aziendale del Codice Rosa.
«L’evento di oggi vuole rappresentare un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita e innovazione dell’Asl Toscana sud est – evidenzia Vittoria Doretti, direttrice dell’area dipartimentale Promozione ed etica della salute, presidente del Comitato unico di garanzia, DE&I manager dell’azienda e responsabile della Rete regionale Codice Rosa della Regione Toscana - Il nostro lungo viaggio continua con questo corso di formazione, arricchito da riflessioni ed esperienze e la squadra prosegue il suo cammino, guidata dai valori fondamentali di inclusione, valorizzazione ed equità per promuovere un vero cambiamento culturale».
«La parità di genere è la chiave per un futuro più giusto e inclusivo – ha dichiarato Cristina Manetti, Capo di gabinetto della Regione Toscana - È questo l’obiettivo della Toscana delle Donne: promuovere l’indipendenza economica e lo sviluppo di tutte le donne, senza discriminazioni, garantendo pari opportunità di accesso al lavoro, alla crescita professionale e alle risorse finanziarie. Con l’iniziativa DE&I di oggi a Grosseto, la Asl Toscana sud est ribadisce l’impegno a rimuovere le barriere sistemiche e a creare un ambiente in cui il talento e il merito siano gli unici criteri di successo».