L’affettuoso abbraccio di Follonica e la Maremma a Gennaro Barboni, l’ultimo partigiano combattente

Alla camera ardente l’omaggio di Alessandra Nardini, Francesco Limatola ed Andrea Benini

Follonica: Due giorni per portare un ultimo saluto a Gennaro Barboni, giovanissimo protagonista della Guerra di Liberazione nelle Marche e in Emilia Romagna, da un quarto di secolo oramai maremmano per scelta.

Nella Città del Golfo aveva trovato una nuova famiglia d’elezione per quei principi e quegli ideali che sono, tutt’oggi, patrimonio comune di tutti gli italiani grazie alla Costituzione della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza.

Una famiglia quella dell’ANPI, della sezione follonichese dedicata al partigiano Virio Ranieri e del Comitato Provinciale "Norma Parenti" dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, che gli è stata accanto per gratitudine ed affetto e non semplicemente per incarichi da dirigente ricoperti per tanti anni.

Nelle giornate di apertura della camera ardente presso la Sala Allegri della Leopoldina vi è stata la processione laica, ininterrotta nonostante la pioggia battente, di molti amici e conoscenti ed anche semplici cittadini, colpiti dall’impegno umano e civico che Gennaro aveva condiviso con Follonica e la Maremma in continuità con i valori che lo animarono da giovane partigiano; libertà, democrazia e giustizia sociale.


Ricordarne le gesta ed il carattere inarrestabile tante personalità della società civile ed istituzionale attraverso la cerimonia laica di commiato, iniziata alle ore 11:30 e curata dal Presidente del Comitato Provinciale “Norma Parenti”, Luciano G. Calì, con le orazioni di Alessandra Nardini, assessora con delega all'Istruzione e alla cultura della Memoria della Regione Toscana, del presidente della Provincia di Grosseto, Francesco Limatola, del sindaco di Follonica, Andrea Benini, ed il ricordo commosso del figlio Massimo e del nipote Fabrizio insieme alla chiusura affidata al presidente della Sezione di Follonica, Claudio Bellucci.