Il PD Monte Argentario sulle nuove tariffe dei parcheggi: "Metti la cera, togli la cera"
Monte Argentario: Sembra un film, ma è la triste storia delle tariffe dei parcheggi all’Argentario, che si ritrovano ad esser cambiate per l'ennesima volta. È la triste storia di un promontorio dove non ci si può permettere di essere persone normali, perché il parcheggio è talmente caro che se non si possiede un garage in ogni via del paese, si spende di più per parcheggiare l’automobile che per fare la spesa.
«Chiudono i negozi - si legge nella nota del PD Monte Argentario -, non c’è una previsione politica a lungo raggio nella pianificazione urbanistica e commerciale, si mortifica in ogni modo l'attrattività del promontorio agli occhi degli investitori ma non si capisce il perché. Forse chi ci amministra pensa che l'Argentario debba essere solo un dormitorio per i facoltosi armatori? Oppure, forse si pensa che all'Argentario non possano più viverci le persone normali e allora meglio farle scappare?
Non comprendiamo come la bolla immobiliare ancora resista a queste condizioni: forse, dopo l'estate qualcuno aprirà gli occhi oppure cercherà di minimizzare, dando ancora la colpa a indefinite crisi globali senza voler ammettere di essere concausa del problema. 10 € al giorno, ai tempi d'oggi, sono insostenibili per le famiglie, tutto questo non è accettabile, bisogna far si che il Comune cambi le tariffe in modo sensato e ragionevole una volta per tutte, smettendola con questi voli pindarici dove neanche l'Amministrazione stessa riesce a capire le differenze nel dettaglio.
Non si possono pagare i carrozzoni pubblici con i pochi soldi delle famiglie e vedere che se da una parte la popolazione fa a botte per cercare un parcheggio vicino casa, oppure per capire quanto deve pagare tra le varie zone e i bollini multicolor, dall'altra nelle poche aree di tolleranza regna sovrana l'anarchia tra parcheggi in palese divieto di sosta come in Via del Molo e i permessi, ormai noti, rilasciati ai componenti della Giunta e parenti».