Il PCI sulla ZTL: "Quel varco serve a fare cassa?"

Grosseto: «Quel varco dove nei giorni scorsi è stata annunciata la fine della “sperimentazione” rischia di diventare un vero e proprio balzello o almeno lo è stato nei giorni scorsi. Come ci riferiscono numerosi cittadini - commenta Daniele Gasperi del PCI -, sono fioccate sanzioni per chi ha superato il primo varco, anche se involontariamente, e per questo si è visto arrivare una contravvenzione.

Un assurdo perché la sanzione dovrebbe essere elevata dopo il superamento del secondo varco.

Una vera e propria tagliola dove a farne le spese sono già diversi cittadini che lamentano anche una segnaletica poco adeguata al contesto e, anche in questo caso alcuni dicono che addirittura non vi fosse il segnale di preavviso ZTL previsto dal codice in una direzione ovvero scendendo da via Carducci.

Quella dei verbali è quindi un’altra pecca che si somma a quelle precedentemente evidenziate e che potrebbe vedere contestazioni da parte dei cittadini se, la segnaletica non fosse stata messa in opera rispettando i tempi ossia se il verbale di contestazione avesse data antecedente alla rimozione.

Sulla questione chiederemo al sindaco delucidazioni.

In molti e anche noi del PCI non capiamo perché si mascherino per periodi sperimentali azioni che poi diventano definitive. Ci parrebbe opportuno invece uno studio preventivo e un processo di partecipazione aperto ai cittadini, soprattutto quelli residenti nel centro, per condividere scelte e calarne nel contesto.

Ad esempio che si sia chiuso a notte e si mantenga chiuso nel periodo invernale è probabilmente un eccesso. In questo frangente forse una maggiore flessibilità sarebbe opportuna dato il limitato flusso di veicoli all’interno del centro storico mentre d’estate invece una morsa più stringente potrebbe essere opportuna.

È infatti in estate che c’è la necessità di regolamentare meglio il transito nel suo insieme e nello specifico nella ZTL soprattutto anche per quanto attiene i fornitori che dovrebbero essere richiamati al rispetto di orari o la pulizia o la raccolta dei rifiuti che non dovrebbe avvenire e questo vale anche fuori dal centro storico, nel momento in cui sono presenti residenti e turisti.

Questo vale anche per l’area dei parcheggi vicino al centro storico che dovrebbe essere “adeguata alle stagioni” perché è ormai evidente che durante i mesi autunnali e invernali quei parcheggi restano vuoti e non consentono quindi a chi è residente di sostare magari per acquisti nei negozi del centro storico.

Ci si serve delle sperimentazioni per andare a teorizzare per poi concretizzare scelte fatte a tavolino mentre il vivere e la qualità del vivere bene in luoghi come Massa Marittima dovrebbe avere tempi e modalità di migliore qualità.

Al malcontento che viene manifestato perché ormai c’è una sorta di accettazione perché “tanto fanno come gli pare”, sembra che all’orizzonte si muovano anche lamentele per sanzioni che sono state fatte in modo inopportuno e forse con qualche possibilità di contestazione per non avere rispettato le norme del codice in materia di varchi e zone ZTL. Staremo a vedere quel che sarà nel prossimo futuro ma certo il clima più che di silenzio per condivisione sembra di silenzio per rassegnazione e sotto la cenere il dissenso sale».