Il PCI grossetano verso il Congresso provinciale

Grosseto: Il Partito Comunista Italiano si avvia verso il congresso provinciale che a breve sarà celebrato in Maremma.

Ad accompagnare il percorso sarà Daniele Gasperi che da alcuni mesi svolge le funzioni di segretario provinciale andando a sostituire Luciano Fedeli che ha deciso di interrompere, dopo diversi anni, l’esperienza di segretario per dedicarsi ad altre attività.

Un congresso che vedrà ridisegnare la formazione comunista maremmana e rilanciare quell’attività politica di opposizione ferma e propositiva sulle questioni che sono oggetto di problematiche sul territorio.

Sarà quindi determinato il nuovo quadro dirigenziale che guiderà i delegati del PCI nominati dal congresso della provincia di Grosseto ai congressi, in ordine, regionale e nazionale.

«Sono molti i problemi che affliggono la Maremma – dichiara Gasperi – per i quali l’azione del PCI andrà a interagire. In primo luogo il lavoro con una crisi occupazionale che investe il territorio e si fa sentire in modo più accentuato per le grandi aziende come la Venator e il polo siderurgico di Piombino che, pur trovandosi in altra provincia, interessa molti lavoratori del grossetano. Non solo, crisi anche delle attività della piccola e media impresa, dove si registra il collasso di molte aziende con conseguenze di impatto su occupazione ed economia.

L’agricoltura sempre più stretta dalla morsa della grande distribuzione che di fatto mette in ginocchio le piccole imprese agricole del territorio e il settore dell’allevamento martoriato da una politica regionale che non riesce a contenere il fenomeno delle aggressioni di lupi ed ibridi alle greggi, con danni non più sopportabili dagli allevatori.

La sanità che risulta sempre più in crisi con i cittadini che si trovano costretti, per avere risposte, a rivolgersi a prestazioni a pagamento. Sulla sanità risulta indispensabile un diverso approccio politico e istituzionale che rilanci e investa sulle attività soprattutto nei presidi periferici.

La scuola che vive nelle incertezze di ridimensionamenti e razionalizzazioni, ovvero tagli, che investono tutti i plessi di ogni ordine e grado.

Stessa cosa per il trasporto pubblico locale che ha visto la soppressione di corse che sono fondamentali per poter accedere a servizi e lavoro in provincia.

Insomma gli argomenti per costruire una politica buona e vicina ai cittadini – prosegue Gasperi – ci sono tutti e noi confidiamo in un cambiamento culturale che parta dal basso a sostegno dei bisogni dei cittadini e dei territori tenendo conto di una provincia, come quella di Grosseto, dove sono presenti aree in situazione di disagio socio - economico».

Sull’avvicendamento Gasperi dichiara che è stata una scelta condivisa da tempo dalla segreteria provinciale con lo stesso Fedeli che ha guidato il PCI dal 2018 e da tempo ormai proprio dallo stesso vi era stata esplicita richiesta. Gasperi ringrazia Fedeli per il contributo dato nella crescita di un partito in una fase difficile di ricostruzione dello stesso, fase molto complessa legata anche alle difficoltà economiche e alla carenza di risorse strumentali e sedi per le quali lo stesso partito è ancora in sofferenza.