Il “Corso di autodifesa e sopravvivenza” contro gli atti di violenza agli operatori sanitari
La presidente Pasqualini: «Una prima soluzione per chi rischia lavorando in prima linea»
Grosseto: Gli atti di violenza contro i medici – e più in generale contro gli operatori sanitari – restano all'ordine del giorno, anche in provincia di Grosseto. E così l'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Grosseto organizza per i propri iscritti un corso di autodifesa personale.
«La violenza contro gli operatori sanitari è un problema che ha radici e motivazioni soprattutto culturali e sociali, dunque sarebbe necessaria un'azione ancor più radicale – dichiara la presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Grosseto, Paola Pasqualini – ma in una situazione di emergenza abbiamo voluto proporre ai medici iscritti all'Ordine un primo aiuto concreto, soprattutto per chi opera in prima linea e rischia più di altri di trovarsi in situazioni pericolose per la propria incolumità. “Black Lodge difesa personale” è un corso di prevenzione e autodifesa progettato specificamente sulle esigenze formative dei medici, un'iniziativa che realizziamo in collaborazione con l'associazione ReiKinTe, che utilizza il sistema di addestramento Krav Maga. Si tratta di tecniche specificamente progettate per potersi difendere in situazioni di aggressione e violenza, legate alla quotidianità: esaminando scenari in cui può manifestarsi una minaccia, insegnano come mantenere la calma, come uscire dalla situazione di pericolo e se necessario come difendere se stessi».
Il corso “Black Lodge difesa personale” sarà tenuto da Luca Failli alla palestra Tao Project in via Aurelia Nord 221 a Grosseto, per un massimo di 20 partecipanti ad incontro. Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi alla segreteria dell'Ordine dei medici in via in Papa Giovanni XXIII 37 a Grosseto (0564 497333; info@omceogrosseto.it).
«Il progetto “Black Lodge difesa personale” – conferma Luca Failli – propone incontri riservati agli iscritti all'Ordine dei medici, finalizzati a potenziare il loro livello percettivo, a riconoscere e prevenire le situazioni di pericolo, a prendere contatto con la propria essenza primordiale di sopravvivenza, così da acquisire maggiore sicurezza. Le lezioni includeranno una parte di training emozionale per far comprendere ai partecipanti che possono difendersi efficacemente anche da uno o più aggressori, sviluppando la fiducia in loro stessi e l'autostima. L'apprendimento includerà le tecniche per difendersi da ogni tipo di aggressione, anche armata, e in ogni tipo di situazione, come in strada, in auto, o all'interno della propria abitazione, anche per proteggere bambini e terze persone. Questo progetto di autodifesa è molto più di un allenamento tecnico: analizza alla radice il perché le situazioni violente si creano, fa scoprire come percepire il pericolo nel nostro corpo e come prevenire un'aggressione».