“Il buono che meriti”: torna il sostegno ai lavoratori del commercio e dei servizi

Un sostegno concreto al reddito promosso dall’Ente bilaterale del terziario toscana, costituito da Confcommercio Toscana e da Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uil Tucs

Grosseto: Torna per il quarto anno consecutivo “Il buono che meriti”: un sostegno al reddito per lavoratori e lavoratrici del commercio e dei servizi, promosso dall’Ente bilaterale del terziario toscana, costituito da Confcommercio Toscana e da Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uil Tucs. Si tratta di 550mila euro, erogati in voucher che porteranno nelle tasche dei lavoratori fino a 1500 euro, da spendere entro il 28 febbraio 2025 nel circuito delle attività commerciali che fanno riferimento ad EBiTTosc in tutta la Toscana.

"È sempre un segnale positivo quando le parti sociali, le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali dei lavoratori collaborano per perseguire un obiettivo comune – afferma Simone Gobbi, segretario generale della Fisascat Cisl – che armonizza gli interessi dei lavoratori e delle aziende, come in questo caso. Questo è il quarto anno in cui diamo vita all'iniziativa. Si tratta di risorse di grande importanza, finalizzate a salvaguardare salario e reddito, incidendo significativamente sulle necessità quotidiane delle famiglie. Queste quattordici misure di sostegno al reddito coprono svariate esigenze delle famiglie e, unitamente al recente rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore, risultano fondamentali per il ripristino di quel potere d'acquisto di cui le famiglie abbisognano in maniera tanto impellente in questo periodo storico in Italia".

“Troviamo strategico dopo i rinnovi contrattuali – dice Pierpaolo Micci, della Filcams Cgil - rilanciare anche le prestazioni del nostro Ente bilaterale, congiuntamente a tutte le parti sociali. Un segnale di particolare attenzione nei confronti di coloro che lavorano nel commercio e dei loro nuclei familiari. Il contributo è possibile solo in caso in cui l'azienda aderisca all'ente Ebitosc. Un'occasione in più nel caso in cui non fosse così, a spingere le aziende che ancora non l'avessero fatto ad aderire al sistema Bilaterale più vicino ai bisogni delle persone”.

“L’Isee l’anno scorso è stato innalzato a 32.000 euro, e questo, con mio grande piacere, ha permesso a tante famiglie di accedere ai voucher – sostiene la responsabile territoriale della Uiltucs Dorsaf Oueslati – che sono state e saranno anche quest’anno una boccata d’ossigeno. Le misure di sostegno attivate quest’anno sono ben quattordici, sono varie, sempre più inclusive e rispondenti ai tempi che cambiano. Ad esempio, una delle novità di quest’anno riguarda chi ha sostenuto spese per l’assistenza psicologica fino ad un massimo di 400 mila euro”.

A beneficiare di questi sostegni saranno i lavoratori e le lavoratrici con Isee sino ad un massimo di 32mila euro. Ognuno potrà richiedere fino ad un massimo di tre misure, rivolgendosi entro il 31 dicembre 2024 agli Info Point delle organizzazioni sindacali socie dell’ente, ma è consigliabile affrettarsi, visto che i voucher saranno assegnati fino ad esaurimento dei fondi disponibili.