I migliori rimedi contro il mal di testa

Il mal di testa è uno dei malesseri più diffusi e debilitanti a livello mondiale e comprende forme di varia tipologia. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità oltre 7 milioni di persone in Italia soffrono di problemi del genere a causa dei quali devono modificare, anche temporaneamente, il loro stile di vita. L’Italia ha riconosciuto la cefalea cronica come malattia sociale fortemente invalidante e tale riconoscimento è confluito nella legge approvata a luglio 2020. 

In che modo affrontare il mal di testa, a quali rimedi affidarsi in maniera sicura? 

Più sintomi una soluzione: aspirina 500 e aspirina 100 

Se è vero che, in linea di massima, il mal di testa non è pericoloso per la salute della persona e che può essere occasionale, è altrettanto vero che è molto diffuso nella popolazione e non va sottovalutato. Non solo non deve essere sminuito, ma bisogna evitare panacee fai da te, cure approssimative e casalinghe. Meglio rivolgersi al medico o, in assenza di particolari condizioni di salute, tenere a portata di mano aspirina

Aspirina principio attivo 

Si tratta di un farmaco antinfiammatorio e antidolorifico da banco e si stima che sia uno dei prodotti farmacologici più utilizzati al mondo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo ha inserito nella lista dei farmaci considerati indispensabili. 

Salvo disposizioni mediche specifiche, molti stati influenzali che comprendono sintomi emicranici sono trattabili con l’assunzione di questo analgesico, ad esempio con aspirina 500 o, in caso di dolore lieve, moderato, con aspirina 100. 

Aspirina a cosa serve 

Le indicazioni terapeutiche interessano raffreddore, cefalea, febbre, mal di denti e, in circostanze precise, è consigliata dai medici se si ravvisano pericardite, coronaropatia, infarto miocardio acuto e per prevenire problemi cardiovascolari. Agisce, infatti, anche come fluidificante e anticoagulante del sangue. 

Il principio attivo dell’aspirina è l’acido acetilsalicilico, derivato acetilato dell'acido salicilico. Le sue proprietà sono analgesiche, antinfiammatorie e antipiretiche. Oggi è principalmente commercializzato sotto forma di compresse e compresse effervescenti. 

Cefalea, febbre, emicrania: aspirina C 

L’OMS calcola che 1 persona su 2 soffra di mal di testa con episodi che si manifestano almeno una volta l’anno.

Alcuni fastidi cranici possono essere associati ad altri fattori come stati febbrili o raffreddori, pertanto intervenendo sull’influenza con aspirina C, arricchita con vitamina C, si può alleviare anche il mal di testa come diretta conseguenza. 

L’autunno è la stagione che apre le porte ai primi malanni, quelli che, di solto iniziano con sintomi come naso chiuso, raffreddore, gola indolenzita e procedono con febbre, dolori muscolari, male ai denti ed emicrania. In tal caso aspirina dolore e infiammazione agisce da antipiretico e sedativo offrendo un po’ di sollievo, soprattutto contro l’emicrania, visto che si tratta di una delle terapie più indicate per contrastarla. 

“Storia” del mal di testa tra salassi, martellate e arte 

Come si curava il mal di testa in passato? Se ancora oggi molte cause scatenanti l’emicrania sono ignote, nell’antichità erano ancora più oscure.

Medici e guaritori brancolavano nel buio ipotizzando creativi rimedi che, naturalmente, non sortivano gli effetti desiderati. 

Alcuni documenti assiro-babilonesi riportano di demoni della testa per riferirsi a questo tipo di patologia. Gli antichi Egizi tentavano ogni sorta di incantesimo o esorcismo per alleviare i dolori alla testa.

Molti popoli adottavano pratiche comuni, ad esempio i salassi. Ritenendo che il male fosse causato da squilibri umorali della persona legati a sangue, cervello, milza e fegato, i medici optavano per succhiare via dal corpo la malattia con le sanguisughe. Diversamente proponevano l’astensione da alcuni alimenti e azioni, nonché clisteri, decotti o succhi di millepiedi e tarme. 

Persino Zeus, simbolico padre degli dèi dell’Olimpo, soffriva di mal di testa. Nel suo caso, leggenda narra che un giorno il dolore forte lo spinse a rivolgersi ad Efesto, altra divinità, che per aiutare Zeus gli aprì il cranio con ascia o martello. Dalla testa uscì la dea Atena, già adulta e bardata con tanto di elmo e armatura.

Il mal di testa è così presente nella vita di alcune persone da ripercuotersi nel loro lavoro. Si ritiene che il pittore Giorgio de Chirico soffrisse di aura emicranica al punto da avere allucinazioni visive che potrebbero aver influenzato i soggetti dei suoi dipinti. 

Mindfulness, un po’ di sollievo grazie alla meditazione 

La pratica regolare della mindfulness potrebbe rappresentare un valido alleato nella ricerca di un po’ di sollievo dal mal di testa. Senza sostituire il ricorso al medico, la mindfulness può ridurre il dolore incidendo positivamente sullo stress, uno dei fattori a determinare l’emicrania.

Contenendolo grazie a yoga, meditazione e tecniche di rilassamento le conseguenze del mal di testa potrebbero lenirsi. 

In conclusione, il rimedio più efficace e veloce contro il mal di testa è dato dall’aspirina, oltre che dal rispetto delle indicazioni mediche. Da sempre questa patologia affligge numerose persone in tutto il mondo e in ogni epoca: dal passato, quando si tentava di esorcizzare il mal di testa con palliativi inutili e fantasiosi, ad oggi in cui le cure non mancano. Un aiuto è offerto anche da costanti pratiche di rilassamento come la mindfulness.