Guardia di Finanza, facevano fallire società mentre distraevano beni in loro favore

Tre denunciati per reati fallimentari. Grosseto: Nell’attuale momento di crisi pandemica l’attività della Guardia di Finanza è in particolare finalizzata a contrastare le più articolate e pericolose forme di illeciti finanziari, nonché a tutelare l’economia legale ed il regolare andamento delle regole di mercato. Nell’ambito delle direttive impartite dal comando Provinciale di Grosseto, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo ha svolto una complessa attività di polizia economico-finanziaria in materia di fallimenti societari che ha portato alla denuncia di tre soggetti per bancarotta fraudolenta.

Nel corso di un servizio di polizia economico-finanziaria, i militari del Nucleo P.E.F. di Grosseto hanno acquisito una consistente mole di documentazione amministrativo-contabile riferibile a diverse società maremmane, portate purtroppo al fallimento da parte di 3 soggetti che, subentranti nella gestione negli ultimi anni e ben prima della pandemia Covid, ne hanno ricoperto varie cariche e ruoli.

Queste tre persone, invece di “creare valore” e lavorare affinché le società continuassero a produrre reddito e lavoro, nel tempo hanno portato al dissesto delle imprese ed al loro fallimento. In tale contesto, i finanzieri hanno riscontrato indebite distrazioni di parti dei patrimoni aziendali mediante la tecnica contabile dell’artificioso inserimento di passività, nella realtà inesistenti, con il successivo pagamento, a se stessi o altre società sempre a loro riconducibili, dei relativi crediti fittizi; il tutto tramite varie operazioni in uscita dai conti correnti aziendali.

Nel corso dei riscontri economico-finanziari, i militari del Nucleo P.E.F. hanno individuato distrazioni per oltre 100.000,00 Euro.

La Guardia di Finanza, soprattutto in questo particolare periodo connotato da problematiche socio-economiche legate al Covid-19, ha come principale obiettivo la tutela dell’economia legale, individuando e contrastando i fenomeni di illegalità economico-finanziaria maggiormente lesivi ed insidiosi, nonché proponendosi quale punto di riferimento a livello locale in ordine alle iniziative volte alla tutela del sistema economico e produttivo.

In tale contesto, l’attività operativa, come nel caso di specie, è orientata in modo mirato e selettivo su soggetti caratterizzati da elevati/concreti profili di rischi e sugli illeciti economici che più danneggiano le realtà economiche sane ed operative, nonché le regole della concorrenza e del mercato.