Grosseto: Riciclo, riuso, riparazione: così l’economia circolare è facile

Le buone pratiche ambientali per i cittadini nel progetto “Eco Tour – Ricomincio da tRe” di Confconsumatori

Grosseto: Usare meno plastica, non sprecare cibo, riparare gli elettrodomestici anziché comprarne di nuovi, sensibilizzare le istituzioni affinché impongano ai produttori di apparati elettronici di mettere a disposizione efficienti centri di assistenza. In tre parole: riciclo, riuso e riparazione.


IL PROGETTO – Sono i principi del progetto “Eco Tour – Ricomincio da tRe” promosso da 10 associazioni a tutela dei consumatori (Adiconsum, Adusbef, Assoutenti, Casa del consumatore, Codacons, Codici, Confconsumatori, Ctcu, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino) che si propone di educare i cittadini a seguire modelli di economia circolare. Tra le 40 città italiane che hanno ospitato il progetto c’è anche Grosseto, per iniziativa di Confconsumatori, con uno specifico focus sul risparmio della plastica attraverso la compartecipazione dell’associazione Liberi dalla plastica Aps e il contributo di Acqua Life, presenti allo stand informativo allestito in piazza Duomo in occasione della Notte bianca.


L’APPELLO – «L’obiettivo, anche grazie alla presenza dei componenti della commissione Ambiente della Camera dei deputati, che ringraziamo della partecipazione - dichiara il presidente nazionale di Confconsumatori, Marco Festelli – è quello di lanciare alle famiglie grossetane un chiaro messaggio di sensibilità verso queste tematiche che coniugano il rispetto dell’ambiente con il risparmio economico dei consumatori. Le azioni da intraprendere sono davvero semplici e comportano un minimo impegno per ottenere grandi risultati».


Ecco i comportamenti virtuosi che chiunque può mettere in pratica a casa propria: ridurre l’utilizzo della plastica con pochi gesti comuni, ad esempio utilizzare per la spesa settimanale borse riutilizzabili anziché quelle di plastica usa e getta; riflettere sull’utilità di un filtro per bere acqua dal rubinetto; evitare l’utilizzo di bicchieri di plastica a casa e negli uffici; utilizzare borracce e non bottigliette di plastica; evitare di utilizzare plastica per cibi e bevande nelle piazze, nei parchi e nei giardini pubblici; leggere attentamente le etichette degli alimenti e capire il significato del “consumarsi preferibilmente entro il” quindi evitare lo spreco di cibo; riutilizzare il più possibile gli alimenti in eccedenza con le ricette dei nostri nonni; far riparare, se possibile, elettrodomestici e apparati elettronici; sensibilizzare le istituzioni affinchéintroducano rigorose norme di legge per combattere il fenomeno dell’obsolescenza programmata di molti apparati elettronici e imporre che i produttori di apparati elettronici si dotino di adeguati centri di assistenza e riparazione con tempistiche e costi conformi al Codice del consumo.

«Si tratta – sottolineano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco Bruno Ceccherini – di un progetto molto importante e che il Comune sposa in pieno. La salvaguardia dell'ambiente è fondamentale. Lo è, a maggior ragione, in territori come il nostro, a forte vocazione agricola e turistica. È una questione di salute, rispetto, valori. Ma anche di economia: un territorio più sano ha potenzialità più grandi e i cittadini possono godere, inoltre, di una qualità della vita più elevata. È nostro dovere – concludono sindaco e vicesindaco – lavorare affinché l'ambiente sia garantito: lo dobbiamo ai nostri figli».

Nella foto in alto: da sinistra Marco Simiani, Marco Festelli, Bruno Ceccherini, Simona Petrucci, Fabrizio Rossi, Sara Bitetti